Cronaca
Lunedì 13 Agosto 2018
Dal canyoning ai lidi del Sebino
Su «L’Eco» un inserto speciale
La gola scavata nei millenni dall’erosione del torrente Rino di Tavernola, resa accessibile per attività di canyoning, è uno dei tesori del lago d’Iseo che si possono scoprire nell’inserto speciale de «L’Eco» di lunedì 13 agosto.
Underland, in collaborazione con CanyoningLab, offre la possibilità di partecipare a visite guidate, con l’aiuto di professionisti di torrentismo, che forniscono l’attrezzatura necessaria e l’assistenza per raggiungere il percorso del torrente e scoprire la bellezza della sua natura geomorfologica. Come raccomandano gli ideatori del progetto, si tratta di uno sport che richiede tecniche, metodi di approccio e attrezzature specifici.
Non è certamente come camminare in montagna. Occorrono molta attenzione e una buona capacità di prevenzione dei rischi. Per ora i tratti accessibili sono due: uno a monte, dopo il ponte di Lughel a Cambianica con un tempo di discesa di circa un’ora e dislivelli da 4 a 6 metri; un secondo a valle, al ponte del Diavolo di Bianica, con un tempo di discesa di circa 2 ore e dislivelli da 3 a 11 metri.
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