Da Lecce a Brignano, 1000 chilometri in auto per uccidere il marocchino

Un marocchino di 31 anni, Abdelghani Khadda, regolare nel nostro paese, è stato accoltellato nella mattina di lunedì 15 dicembre a Brignano. L’omicidio è avvenuto intorno alle 7.45 in via Locatelli 6, in un appartamento dovel’extracomunitario - pur domiciliato a Zanica - aveva trascorso la notte.Sul posto gli agenti del Commissariato di polizia di Treviglio che, intorno alle 9,30, hanno arrestato l’italiano che avrebbe ucciso l’extracomunitario e che avrebbe tentato di scappare: si tratta di un 27enne, Luigi Guadadiello, leccese, già noto alle forze dell’ordine. All’origine del delitto ci sarebbe un movente passionale. I FATTIQuesta una prima ricostruzione da parte degli agenti del Commissariato. Domenica 14 dicembre Khadda ha trascorso la serata in via Locatelli 6 a Brignano nello stesso stabile dove abita un suo cugino. All’ora di cena è stato ospite di una ragazza italiana di 33 anni che abita nell’edificio. I due sono poi stati raggiunti da un’altra ragazza, pugliese, di 23 anni. Ad un certo momento quest’ultima ha deciso di tornarsene a casa, ma il marocchino l’ha seguita nell’appartamento dove l’ha poi violentata. Khadda è poi tornato a casa della ragazza di 33 anni dove ha trascorso la notte. La giovane pugliese, sconvolta per la violenza subita, ha invece avvisato i suoi familiari che, a loro volta, hanno riferito l’accaduto al compagno della 23enne. Quest’ultimo, raggiunto dalla telefonata mentre si trovava a Lecce, non ha esitato un secondo: ha preso due lunghi coltelli, è salito in auto e, in compagnia di un’altra persona non ancora identificata, ha percorso in una notte gli oltre mille chilometri che separano Lecce da Brignano e si è presentato davanti alla porta del marocchino. Due squilli al campanello e appena Khadda si è affacciato sulla soglia, il 27enne ha sferrato due coltellate: una mortale. Anche la ragazza di 33 anni che aveva trascorso la notte con Khadda ed era intervenuta per tentare di respingere l’aggressore, è stata ferita da un fendente alla coscia, ma le sue condizioni non sono gravi.Gli agenti del commissariato di Polizia di Treviglio sono intervenuti subito sul posto e hanno ascoltato la ragazza pugliese che proprio in quel momento stava parlando con Guadadiello. Il 27enne è stato localizzato in un bar di Canonica d’Adda e poco dopo arrestato dagli agenti. L’uomo avrebbe confessato l’omicidio, ma non ha voluto specificare chi l’ha accompagnato in auto da Lecce a Brignano, riferendo solo che si trattava di un extracomunitario clandestino. L’arrestato (su ordine del pm Manuela Cantù) è quindi stato trasferito nel carcere di via Gleno a Bergamo.(15/12/2008)

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