Cronaca / Hinterland
Venerdì 31 Agosto 2012
Curno, il «giallo» del mobilificio
Cancelli chiusi, clienti nei guai
C'e chi lo considerava un bel negozio, chi invece un punto vendita dove acquistare mobili con un buon rapporto qualità/prezzo. Ma nel bel mezzo di un torrido agosto, il punto vendita Casa Più Il Mobile, a Curno, ha chiuso improvvisamente i battenti.
C'e chi lo considerava un bel negozio, chi invece un punto vendita dove acquistare mobili con un buon rapporto qualità/prezzo. Ma nel bel mezzo di un torrido agosto, il punto vendita Casa Più Il Mobile, sulla Briantea a Curno, ha chiuso improvvisamente i battenti, facendo perdere ogni traccia dei suoi arredi e, soprattutto, del suo personale.
E così, molti bergamaschi che a Casa Più avevano fatto acquisti (pagando anche molte migliaia di euro, interamente o ricorrendo ad un prestito con annesse rate mensili pagate ogni mese), si sono ritrovati a dir poco inguaiati. .
«La preoccupazione di chi si è rivolto a noi – spiega Giovanni Cotti, segretario dell'Unione bergamasca consumatori di Bergamo (Ubc, via Tasso 82, tel: 035.242282) – è proprio quella di essere rimasti vittima di un fallimento, e/o di una truffa. Abbiamo cercato di contattare, oltre che il punto vendita di Curno, altri punti vendita sparsi in Italia, ma inutilmente. A quanto ci risulta, l'unico aperto è quello alle porte di Udine, ma anche in questo caso non siamo riusciti a contattare nessuno».
«La speranza è che tutto si possa risolvere per i clienti al meglio e in tempi rapidi – osserva Cotti – . Intanto, tramite i nostri legali, abbiamo consigliato ai clienti di bloccare i pagamenti. Se poi ci trovassimo di fronte ad un altro caso Aiazzone, invitiamo gli interessati a contattarci per aprire una causa collettiva».
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