Curare l'ipertensione resistente
Ad Alzano una tecnica innovativa

Nell'ospedale di Alzano Lombardo si è costituito un gruppo di specialisti per una nuova tecnica di cura dell'ipertensione resistente: la denervazione renale, ablazione delle fibre simpatiche che collegano il rene con il sistema nervoso centrale.

Non sempre è possibile tenere sotto controllo l'ipertensione con una terapia farmacologica: nel 25% dei pazienti questa infatti non funziona. Nell'ospedale di Alzano Lombardo si è costituito un gruppo multidisciplinare di specialisti «pionere» di una nuova tecnica di cura dell'ipertensione resistente: la denervazione renale, ovvero l'ablazione delle fibre simpatiche che collegano il rene con il sistema nervoso centrale per ottenere una riduzione durevole della pressione arteriosa oltre a effetti favorevoli su patologie associate.

L'ospedale di Alzano, che fa capo all'Azienda ospedaliera «Bolognini» di Seriate è attualmente l'unica struttura pubblica in provincia di Bergamo ad attuare questa tecnica; il Papa Giovanni XXIII, a Bergamo, se ne sta interessando ma non ha ancora casistica in atto.

I numeri dei pazienti trattati fino a oggi ad Alzano, 38 in tutto, possono sembrare ancora bassi, ma se inquadrati in un quadro europeo (sono 5.000 o poco più), per una tecnica che è giovanissima acquistano ben altra portata; la scelta dei pazienti da trattare è stata molto severa.

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