Cuoco bergamasco premiato a Portorico

Il bergamasco Alberto Gianati, chef del ristorante «Casa Italia» a San Juan di Portorico, è il vincitore del premio dedicato ad Antonio Amato, il cuoco campano ucciso ad Al Khobar, in Arabia Saudita, nel maggio scorso, a soli 35 anni. Con la sua «Rollantina di vitello in crosta di mandorle ai funghi porcini, con timballo di polenta taragna e fonduta ai porri e timo abbinata al Rosso Oltrepò Pinot nero» il cuoco bergamasco ha dunque sbaragliato la concorrenza, battuta, mercoledì primo settembre, durante la trentaquattresima edizione di Oltrevini, la mostra mercato di vini e prodotti dell’Oltrepò pavese svoltasi a Casteggio (Pv).Una vittoria meritata quella di Alberto Gianati, giunta dopo il verdetto della giuria presieduta da Gualtiero Marchesi, che lo ha consacrato vincitore per la sua capacità dimostrata nell’abbinare le ricette della cucina regionale con i vini dell’Oltrepò pavese. Una vittoria significativa per il cuoco originario di Olmo al Brembo, perchè non solo coronamento della sua carriera, ma anche segno di un primato che si impone sui 330 cuochi italiani partecipanti al concorso e uniti da un comune denomitore: il Gruppo virtuale cuochi italiani (Gvci), il gruppo dedicato ai cuochi che operano all’estero e a cui era iscritto anche Antonio Amato.

(02/08/2004)

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