A vederlo così sembrava morto, e alcuni passanti, assaliti dalla preoccupazione alimentata dalle continue notizie sull’aviaria che si accanisce sugli uccelli, si sono affrettati a dare l’allarme. Invece il cigno, immobile sulle rive del lago d’Iseo a Lovere, stava semplicemente sonnecchiando. A svegliarlo, sono stati i Vigili del fuoco, intervenuti per accertare che il volatile non fosse davvero morto. Nel qual caso sarebbero scattate le misure di sicurezza. L’episodio, testimonia comunque la psicosi crescente in questi giorni anche nella Bergamasca a causa del virus H5N1.L’allarme, arrivato in un primo tempo alla centrale di Brescia, è stato poi girato al comando provinciale dei pompieri di Bergamo che, essendo le squadre locali in quel momento impegnate a spegnere un incendio, hanno inviato un proprio mezzo. Sul posto sono giunti anche i carabinieri di Lovere. È bastato un rapido sopralluogo, tuttavia, per accertare che, nel punto indicato dalla segnalazione, non c’era alcun cigno e che un altro stava tranquillamente al sole poco distante.(14/02/2006)
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