
Cronaca
Venerdì 07 Ottobre 2016
Cota assolto per le «mutande verdi»
«Attacchi ignobili, sono persona onesta»
Le sue «mutande verdi», che erano poi dei banali boxer da spiaggia, erano diventate il simbolo della tracotanza spendacciona dei politici piemontesi.
Più ancora del tosaerba messo a rimborso da un consigliere regionale. Più ancora di «Sexploration», piccante libriccino acquistato da una giovane pasionaria del centrodestra (episodio peraltro entrato solo di straforo nel processo). Roberto Cota, ex governatore leghista del Piemonte, venerdì 7 ottobre è stato assolto dall’accusa di peculato. E adesso dice che le «mutande verdi» sono state «una falsità tirata fuori da chi voleva buttarmi giù e purtroppo ci è riuscito con una operazione di palazzo».
In aula Cota ha dovuto rispondere di spese per un totale di 25 mila euro: ma l’esborso che aveva fatto breccia nell’immaginario collettivo, fino a provocare quello che lui stesso ha definito «uno tsunami di ilarità degradante», era di pochi spiccioli e si riferiva a un paio di presunte mutande kiwi (colore trasformato dalla vulgata in verde-Lega) comperate durante una trasferta negli Stati Uniti. Ancora ieri, il premier Renzi ci aveva scherzato sopra. «Perdendo l’occasione di stare zitto - è la replica -. Avrebbe dovuto mostrare una sensibilità istituzionale che non ha...».
«Sono stato fatto oggetto di attacchi ignobili - è il commento post-sentenza di Cota - e ho sofferto tanto, ma ho fatto bene ad avere fiducia perché qualcosa nelle istituzioni funziona». Nessun attacco alla magistratura da parte di Cota, il quale, dopo aver lasciato la poltrona di piazza Castello nel 2014, ha cominciato «praticamente da zero» la professione di avvocato. Al processo l’ex presidente ha spiegato che la «pezza» relativa ai boxer «fu messa a rimborso per errore. Lavoravo 18 ore al giorno, senza pause, ed ero sempre in viaggio. Ogni mattina portavo la massa degli scontrini ai collaboratori dicendo loro di fare la cernita. Qualcosa sarà sfuggito, ma in buona fede. Non può essere reato».
I giudici gli hanno dato ragione. Adesso Cota incassa il sostegno e la solidarietà dei maggiorenti del suo partito (Salvini, Maroni, Calderoli) e di tanti politici non solo di centrodestra, radicali e frammenti del Pd compresi. Alcuni invitano Renzi a «scusarsi» ma il commento più ruspante viene da Maurizio Lupi, deputato di Ap: «In mutande dovrebbero andare in giro tutti quelli che hanno lo dileggiato gratuitamente e senza prove».
Spazio anche alle analisi politiche. La giunta Cota cadde nel 2014 per colpa dei pasticci elettorali provocati da un consigliere di un’altra lista, Michele Giovine (Pensionati per Cota), oggi condannato a tre anni e dieci mesi nel processo per i rimborsi, ma il prestigio del governatore era ormai da mesi annacquato dalle querelle sui boxer. Matteo Salvini, che esulta anche per un’altra assoluzione eccellente di un imputato del Carroccio, quella del segretario piemontese Riccardo Molinari, parla di «elezioni ribaltate», Forza Italia di «voto sfalsato dalle misticazioni», Elvira Savino (Fi) di «democrazia stravolta dalle procure»; Giovanni Toti - presidente della Liguria e consigliere politico di Forza Italia - definisce Cota «una vittima della doppia morale di certa politica».
«Questa storia - dice l’ex presidente del Piemonte - è stata un modo per screditarmi mentre dopo quattro anni venivano annullate delle elezioni il cui risultato era assolutamente regolare. Sono stato annientato. Non ho potuto nemmeno ripresentarmi alle elezioni. Una cosa che non ha precedenti in nessun Paese civile. Se tornerò in politica? È presto per dirlo. Ora desidero solo che i piemontesi sappiano che ho lavorato come governatore con impegno, che ho fatto delle riforme importanti, e che sono una persona onesta».
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rossi Arturo
8 anni, 7 mesi
Adesso i media devono pubblicare a titoli cubitali l'assoluzione. grazie alle porcate di certi magistrati e dei media loro complici, dei politici che non avevano fatto nulla di male sono stati sputtanati per far vincere le relative elezioni ad altri. come per Boni in regione Lombardia. Poi la magistratura non è politica, insieme as giornali e televisioni?
Rosanna Vavassori
8 anni, 7 mesi
HO conosciuto Boni, allora Presidente del Consiglio Regionale, che venne DI DOMENICA apposta a casa mia per un problema in Comune, che riguardava l'adeguamento alle norme del depuratore pubblico, quindi una cosa che interessava tutti. Se ne occupò e lo risolse in poche settimane. Andammo a mangiare una pizza nell'adiacente ristorante. Speriamo che qualche PM, in cerca di un seggio al Senato nelle file del PD, non si scateni alla caccia dello scontrino della pizzeria. Così tanto per accontentare il ludibrio del pubblico che sghignazza in piazza.
CORRADO MOIOLI
8 anni, 7 mesi
Come avviene sempre in Italia nessuno risponderà della rovina politico e morale di una persona che agiva onestamente, immagino anche l'umiliazione che ha dovuto subire nel cascare nel fango per cose non vere. Questo mio pensiero vale per tutti, non in particolare questo caso, la lista è lunga e il dubbio di malafede anche, prima di iniziare giudizialmente delle cause bisognerebbe avere una cautela maggiore se non si vuole continuare a sputtanare al pubblico ludibrio persone che poi ne escono immacolate ma rovinate.
Antonietta Spallino
8 anni, 7 mesi
Cota DEVE tornare in politica, e ha ragione Maurizio Lupi nel dire che in mutande, devono andare chi l' ha condannato senza prove. Forse in molti hanno perso un' occasione x stare zitti, cominciando da chi ( forse ) dovrebbe dare il buon esempio visto la poltrona che occupa. Ma LUI è simpatico??????? è spiritoso ????????? Solo che non fa' ridere nessuno.
Rosanna Vavassori
8 anni, 7 mesi
Purtroppo si è stroncata la carriera ad una persona capace e onesta come Cota. Sarebbe ora di stroncare la carriera ai pm che rovinano le persone oneste.
Riccardo Bianchi
8 anni, 7 mesi
"Ogni mattina portavo la massa degli scontrini ai collaboratori dicendo loro di fare la cernita. Qualcosa sarà sfuggito, ma in buona fede." Può essere, e i magistrati hanno deciso di credere alla sua buona fede. Ma io non capisco perché un politico di lungo corso (Cota, Marino o altri), non sia in grado di capire la differenza tra spese effettuate nello svolgimento dell'attività politica e spese personali. Non mi pare così difficile x una persona normo dotata, buttare gli scontrini non inerenti all'attività politica nel primo cestino fuori dal negozio. Hanno tempo di fare acquisti di ogni genere (portavo la massa degli scontrini), ma non di buttare gli scontrini non rimborsabili; questo deve farlo uno stuolo di collaboratori, pagati da noi. Continuiamo pure così.
Luca Pedrali
8 anni, 7 mesi
Mi spieghi la parcella di Lusi (30 milioni di euro ) , mi spieghi perchè si è suicidato il funzionario del MPSiena...Locatelli apra gli occhi ..persino ilpovero Marino è stato fatto fuori da quel faccia da .... di Renzi e adesso dichiara che non era capace ..ma perchè l'hanno appoggiato come candidato ? ma non vede che nel PD il migliore ha la ..... si ricorda il referendum cghe abrogò la devolution nel 2006 ? sa di quanto riduceva i senatori e i deputati ? del 50 % entrambi non del 20% dando poteri ai sindaci delle metropolitane ( tutti di sinistra che da 3 sono diventate 15 !!!)..guardate che non per forza o per amore dovete seguire quello che dice il partito .... sveglia !!
LUIGI ROSSI
8 anni, 7 mesi
Pazzesco usare dei "collaboratori" per fare una cernita di scontrini......oltre ad essere uno spreco di danaro,vuol dire,come giustamente dice Locatelli,non essere in grado di capire la differenza tra spese "per servizio" e spese "ordinarie",o di non aver il tempo di farlo. Immaginiamoci come verrebbero gestiti i controlli sulle spese pubbliche.......
Riccardo Bianchi
8 anni, 7 mesi
Pedrali, che c'azzecco io con il PD? Sono un ossimoro anarco/comunista, iscritto al M5S, anni luce ci separano, non devo spiegare nulla su Lusi e MPS. P.S. non é "quel faccia da .... di Renzi" che dichiara incapace Marino, ma quell'altro traditore che ha venduto l'anima x la presidenza del partito, Orfini, mi pare. Il che è anche peggio, Renzi è un democristiano, Orfini aveva radici di sinistra, o così diceva. Comunque sono contrario alle riforme costituzionali proposte sia nel merito che, visto che Renzi ha commesso l'errore di personalizzare, x svergognarlo.
Rosanna Vavassori
8 anni, 7 mesi
Lei non conosce i fatti. Cota era all'estero per incarichi istituzionali. La sua segretaria gli chiese se aveva bisogno di qualcosa e, tra le altre cose, gli fece comprare della biancheria. Essendo un effetto personale non poteva essere rimborsata. Capita. Tutto qui. Poi gli hanno scatenato contro la cagnara.Il Piemonte ha perso un galantuomo alla sua guida. Pensi invece a quel che succede con gli appalti al sud, o alla sanità calabrese, dove nemmeno redigono il bilancio. ALtro che un paio di boxer sfuggiti alla "cernita degli scontrini" che a lei tanto la turba.
Giancarlo Passalacqua
8 anni, 7 mesi
" l'Italia della giustizia è in progresso "io ho scritto e confermo : per me la giustizia è un malato terminale. Ora chi paga ? il giudice ? in un paese normale la giustizia non può intervenire e ribaltare il volere popolare ...in Italia lo fa con molta disinvoltura ,quasi sempre a senso unico ,molto spesso a sproposito e per motivi politici ,spesso sbagliando pure...avanti così non si può andare ...è ora che la giustizia faccia pulizia al suo interno..se non lo fa ,qualcuno deve metterci mano, con le buone o con le cattive. Il sig. Cota deve ritornare a fare politica.
Luca Pedrali
8 anni, 7 mesi
Perchè il fatto non sussiste e il reato non è stato compiuto Cota e Marino sono stati assolti . Ora i media devono fare mea culpa e pubblicare a 9 colonne la sentenza , il PD e in primis Renzi dovrebbero chiedere scusa e l'ignorante Renzi deve essere mandato a casa visto che non ha gli gli attributi per dimettersi. Quel faccia di ..che prima ha fatto le scarpe a Letta e poi ha imposto a Marino di dimettersi non merita il posto che presiede fin da troppi anni e si usi il referendum per mandare a casa lui e i suoi compari di merende e la loro tracotanza squadrista della peggior specie.Cota ritorni a fare il politico perchè è onesto e in gamba !