Cronaca / Bergamo Città
Martedì 08 Settembre 2015
Corsi di formazione per migranti
Mercoledì firma in Prefettura
Percorsi educativi e formativi gestiti dall’Abm e rivolti ad un numero (massimo) di 200 persone.
Mercoledì 9 settembre in Prefettura verrà siglato un Protocollo d’intesa che consentirà a (non più di) 200 migranti di partecipare a percorsi educativi e formativi gestiti da Abf (Azienda bergamasca formazione), realtà della Provincia. Questi i settori interessati: abbigliamento e confezione, acconciatura ed estetica, agricoltura, alimentare e ristorazione, elettricità ed elettronica, informatica, legno e arredo, meccanica.
«Il costante confronto con gli attori istituzionali e sociali del territorio ha consentito di individuare ulteriori forme di progettualità che, in una fase successiva all’esecuzione delle attività di volontariato regolamentate dal protocollo del 2 ottobre 2014, sono state considerate idonee ad incidere sul binomio “integrazione-formazione” anche attraverso l’individuazione di moduli formativi teorico-pratici da realizzare con istituti di formazione facenti capo alla Provincia» spiegano dalla Prefettura. I firmatari dell’atto sono: Prefettura, Provincia di Bergamo, Abf, Fondazione della Comunità Bergamasca, Cgil, Cisl e Uil, Caritas, Cooperativa Ruah, Cooperativa Rinnovamento. Sarà presente il prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca nella sua qualità di presidente del Tavolo di coordinamento regionale.
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angelo rossi
9 anni, 3 mesi
a tempo di record.......
pierluigi facchetti
9 anni, 3 mesi
Increbile, che paese barzelletta. Anni fa ero interessato ad un corso di inglese livello avanzato finanziato dalla Regione. Annullato all'ultimo momento per mancanza di fondi. Me lo riproposero ma a pagamento di tasca mia. E avete notato che bel codazzo di cooperative? CGIL non poteva mancare , e con tanto di Prefetto a fare gli onori di casa. Vergogna. Signora Rossetti Patrizia, si informi meglio sui numeri prima di scriverli........
Gisella Bertelli
9 anni, 3 mesi
Ah si chiunque arrivi domani tutto gratis! E non immaginate le scenate del professore di religione di mio figlio quando non abbiamo comprato il libro di testo della sua materia ( che negli anni precedenti non venne mai usato) alla modica cifra di euro 43,50
Ciro Calabrese
9 anni, 3 mesi
Ma che vuol dire migrante? O sono profughi o clandestini! Sarebbe ridicolo fare corsi di formazione per poi scoprire che non hanno diritto d'asilo (come il 95% degli sbarcati) e quindi doverli espellere (teoricamente, perché più facile che una volta finito il mantenimento, spariranno). Se sono quelli in foto, non vedo siriani o eritrei, ma i soliti nord e centro-ovest africani che non hanno alcun diritto d'asilo. Ah ma leggo che ci sono sindacati e coop di mezzo, quindi capisco!
Giovanna Rossetti
9 anni, 3 mesi
L'Italia ha accolto circa 22.000 persone tra il 1 gennaio e il 30 giugno 2015 (contro i circa 180.000 della Germania). Ora, 22.000 su una popolazione residente di 60 milioni non mi pare poi una cifra che giustifichi l'uso del termine "invasione". E la storia della torta sì è interessante, ma ci sono aspetti un po' più complessi da considerare in questa metafora culinaria. Un giorno la popolazione italiana sarà troppo vecchia per poter tenere aperta la pasticceria. Non per questo, ovviamente, perderà l'appetito o il diritto di mangiare due volte al giorno, quindi serviranno, per forza, giovani pasticceri che tengano il forno acceso e l'impasto pronto e lievitato. I poveri in Italia dovrebbero prenderserla con i loro connazionali che, a tutti i livelli e in tutte le maniere, hanno divorato anche la loro parte di torta con ruberie, malaffare, evasione fiscale e corruzione di ogni tipo.
francesco beretta
9 anni, 3 mesi
fatemi capire, io italiano pagante tasse in italia se voglio fare un corso di formazione lo devo pagare talvolta profumatamente, questi invece arrivati dal nulla senza documenti etc ora hanno pure questo gratis?
paolo cunico
9 anni, 3 mesi
è un vero e proprio razzismo. dovrebbero essere date anche agli italiani le stesse opportunità e mezzi che si danno agli stranieri.
Stefano Riva
9 anni, 3 mesi
Basta buttare via i nostri soldi!
ANNA MARIA ISACCHI
9 anni, 3 mesi
Piantiamola di spendere soldi per gli invasori, rimandarli coattamente a casa subito e non inventiamo teorie che ci servono o serviranno, le risorse di una nazione le da il territorio che è come una grande torta, in meno siamo e più torta mangiamo
rossi Arturo
9 anni, 3 mesi
Chi paga? Perché ai nostri disoccupati e ai nostri ragazzi non viene offerta la stessa opportunità? In questi giorni le nostre famiglie spendono centinaia di euro per libri e attrezzature scolastiche per potere far studiare i proprio figli, mentre agli ultimi arrivati si offre tutto gratis? A mq pare un'enorme discriminazione ne i confronti dei Bergamaschi e dei loro figli, basata sul colore della pelle e praticata da chi prende lo stipendio dalle tasse dei Bergamaschi stessi, come la prefetta Qualche avvocato potrebbe valutare la cosa in base alla legge mancino?