Cori e lanci di uova in via Petrarca
Bergamo, contestato il ministro Lupi

Attimi di tensione e di guerriglia urbana, lunedì sera, verso le 21.30, in via Petrarca, all’esterno dell’ex Sala della Borsa Merci, dove il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, era impegnato in un incontro pubblico.

Attimi di tensione e di guerriglia urbana, lunedì sera, verso le 21.30, in via Petrarca, all’esterno dell’ex Sala della Borsa Merci, dove il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, era impegnato in un incontro pubblico dal titolo: «La politica del fare al servizio della ripresa», promosso dal Nuovo centro Destra.

Alcuni dimostranti del «Coordinamento 9 Dicembre» di Orio al Serio, di Brescia e di Verbania - una cinquantina di persone complessivamente - , si sono dati appuntamento in piazza della Libertà con bandiere tricolori, qualche forcone e una nutrita scorta di uova.

Alcuni dimostranti hanno anche bloccato pacificamente via Petrarca, sedendosi sull’asfalto della sede stradale e inneggiando cori contro il ministro Lupi.

Carabinieri e Polizia sono subito intervenuti deviando il traffico all’inizio e alla fine di via Petrarca per alcuni minuti. Non è mancata nemmeno una zuffa tra dimostranti e forze dell’ordine con conseguente lancio di uova, fumogeni e battibecchi in direzione degli agenti e dei militari.

La situazione è stata tenuta sotto controllo dalla forze dell’ordine mentre all’interno del Sala dell’ex Borsa Merci i lavori del convegno sono proseguiti regolarmente.

I manifestanti hanno lasciato volontariamente il presidio poco prima delle 23.

Nel pomeriggio il ministro Lupi aveva inaugurato la campagna elettorale (alle europee in primis) con il coordinatore provinciale Angelo Capelli: «Il radicamento territoriale è la nostra sfida fondamentale». Dove Ncd sarà presente con il proprio simbolo «abbiamo l’ambizioso obiettivo di conquistare l’8-10%». E il simbolo ci sarà «sicuramente anche a Bergamo» gli ha fatto eco Capelli: per le altre sfide delle amministrative «stiamo valutando». Ma l’orientamento di massima è quello di ricorrere alle civiche.

Il termine per la costituzione dei circoli della neonata formazione di centrodestra scade oggi: «Nella Bergamasca siamo a 122» rileva con una certa qual soddisfazione il responsabile organizzativo Basilio Mangano, già vice di Capelli quando era coordinatore del fu Pdl. «In Italia sono 11.500 (1.000 in Lombardia) per un totale di 140 mila iscritti», aggiunge Lupi, che ricorda anche «i 4.000 amministratori locali che hanno aderito al nostro progetto». In Lombardia, «il vero test, da sempre laboratorio politico», sono 600: «Circa 200 a Bergamo», chiude il cerchio Capelli.

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