Controllore Trenord accoltellato
Lama conficcata nella mano

È successo su un convoglio da Milano a Piacenza. Ricercato l’aggressore , un uomo di colore.

Un controllore di 45 anni è stato ferito nella mattinata di mercoledì 19 luglio su un treno Trenord a bordo del quale era in servizio, all’altezza di Santo Stefano Lodigiano. L’aggressore, presumibilmente uno straniero, è al momento ricercato. All’arrivo dei soccorritori alla stazione successiva, quella di Codogno (Lodi), l’uomo è stato caricato in ambulanza con un coltello conficcato nella mano destra avendo tentato di difendersi da un fendente all’addome. La vittima è stata portata all’ospedale di Codogno in condizioni di salute definite non gravi mentre ora polizia e carabinieri stanno cercando di trovare l’aggressore, un uomo di colore, che si è dato alla fuga immediatamente dopo i fatti.

«La mia solidarietà al controllore ferito e a tutti i lavoratori di Trenord che ogni giorno svolgono il proprio lavoro con dedizione». È il commento di Alessandro Sorte, assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità. «Regione Lombardia - ha sottolineato con forza Sorte - ha chiesto presidi militari e incremento della Polfer, ma dal governo nessuna risposta. Ceda quindi a noi la competenza sulla sicurezza». «Solo pochi giorni fa un immigrato ha accoltellato in Stazione Centrale un poliziotto. Oggi l’ennesimo episodio di violenza, sempre per mano di uno straniero. Questo è il risultato dell’accoglienza senza regole e senza freni, portata avanti dai Governi “di sinistra” guidati da Letta, Renzi e Gentiloni; questo è il risultato delle “marce pro accoglienza” a cui hanno partecipato istituzioni locali come il Comune di Milano e quello di Bergamo».

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