Conte: in un anno torneremo alla vita normale
«Un milione di italiani vaccinati»

«L’Italia è prima in Ue per numero di persone vaccinate. Un dato incoraggiante. Andiamo avanti così mantenendo sempre alta la guardia», ha scritto il premier Giuseppe Conte, annunciando il superamento in tre settimane della cifra tonda, una soglia psicologica nel piano per immunizzare 42 milioni di persone.

«Abbiamo potenziato le capacità di risposta del sistema sanitario, abbiamo imparato come modulare le restrizioni per fronteggiare il virus senza imporre costi eccessivi. Abbiamo avviato una campagna di vaccinazione di massa senza precedenti nella storia, che ci consentirà nel giro di un anno di riprendere una vita normale, e questo grazie a uno straordinario sforzo internazionale di ricerca e produzione dei vaccini e a un piano coordinato europeo che garantisce la somministrazione a tutte le persone, iniziando da quelle più fragili e più esposte». Lo scrive Giuseppe Conte nella premessa al Recovery Plan inviato alle Camere.

«Oggi l’Europa e l’Italia devono fronteggiare una nuova ondata epidemica», che sta comportando ulteriori costi economici e sociali, cui il governo ha fatto e sta facendo fronte. Tuttavia ora abbiamo gli strumenti per affrontare e superare queste difficoltà», prosegue il premier.

Questo mentre c’è chi si prepara già alla seconda dose di vaccino e chi dovrà pazientare per sapere quando potrà avere la prima. L’ultimo annuncio di Pfizer non aiuta infatti a essere ottimisti: a cavallo fra gennaio e febbraio rallenteranno le consegne nell’Ue da parte del colosso farmaceutico statunitense che con BioNTech produce uno degli unici due antidoti al Covid finora autorizzati in Europa, in attesa del via libera per AstraZeneca atteso a fine mese. Il governo tedesco quantifica il ritardo in «3-4 settimane».

Dietro le «fluttuazioni» nel fornimento, ha spiegato Pfizer, c’è la necessità ristrutturare l’impianto belga di Puurs per aumentare il ritmo produttivo. «Appena ho saputo del ritardo nella produzione di Pfizer - ha dichiarato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen -, ho chiamato l’amministratore delegato: mi ha rassicurato che tutte le dosi previste per l’Ue saranno consegnate nel primo trimestre».

Intanto «l’Italia è prima in Ue per numero di persone vaccinate. Un dato incoraggiante. Andiamo avanti così mantenendo sempre alta la guardia», ha scritto il premier Giuseppe Conte, annunciando il superamento in tre settimane della cifra tonda, una soglia psicologica nel piano per immunizzare 42 milioni di persone. «Un risultato del quale andare orgogliosi - ha notato il commissario all’emergenza, Domenico Arcuri -: ma è solo il primo passo di un lungo percorso che durerà ancora molto tempo».

Nel frattempo chi ha partecipato al V-Day del 27 dicembre, fra domenica e lunedì riceverà la seconda dose: per i richiami già programmati si utilizza la riserva del 30%, ma in diverse regioni Pfizer-BioNTech è in via di esaurimento e, se necessario, si utilizzeranno le fiale dell’altro vaccino disponibile, Moderna, che è compatibile.

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