Conte su Fb: non stravolgere la vita
«Ma comportamenti responsabili»

Il premier Giuseppe Conte ha pubblicato un video su Facebook rivolgendo un appello agli italiani per affrontare l’emergenza coronavirus.

«Non dobbiamo stravolgere le nostre vite, le nostre abitudini di vita, dobbiamo assumere un comportamento responsabile». Così il premier, Giuseppe Conte, in un video su Facebook. «Dobbiamo lavare le mani spesso, starnutiamo o tossiamo in un fazzoletto o nel gomito, manteniamo la distanza di un metro nei rapporti sociali».

«Siamo sulla stessa barca, chi ha il timone ha il dovere di indicare la rotta, dobbiamo fare uno sforzo in più, dobbiamo farlo insieme. L’Italia tutta è chiamata a fare la propria parte» continua il messaggio.

«Il dato positivo - continua il premier - è che in italia la grandissima parte delle persone contagiate guariscono senza conseguenze. Ma c’è preoccupazione perchè una certa percentuale di persone necessita di un’assistenza continuata in terapia intensiva. Dobbiamo essere consapevoli che in caso di crescita esponenziale non solo l’Italia, ma nessun paese al mondo, potrebbe affrontare una simile situazione di emergenza in termini di strutture, posti letto e risorse umane richieste».

«Per questa ragione - aggiunge Conte - il ministro della Salute Speranza ha dato mandato nei giorni scorsi di aumentare del 50 per cento le unità di terapia intensiva e del 100 per cento le unità di terapia subintensiva. Dobbiamo essere consapevoli che nonostante gli sforzi non è possibile potenziare le strutture sanitarie in breve tempo. Per questo il nostro primo obiettivo deve essere il contenimento del contagio».

«Dobbiamo assumere un comportamento responsabile - continua - lavare le mani spesso, starnutiamo e tossiamo in un fazzoletto o nella piega del gomito, manteniamo un metro di distanza nei contatti sociali, evitiamo abbracci, strette di mano, luoghi affollati. Da domani al 15 marzo saranno sospese le attività didattiche nelle scuole e nelle università e non si svolgeranno manifestazioni sportive con la presenza del pubblico in modo da prevenire ulteriori occasioni di contagio».

Il premier al termine del suo messaggio lancia un piano straordinario di opere pubbliche: «Dobbiamo immettere nuova finanza nell’economia e realizzare le infrastrutture che servono. E per alcuni investimenti valuteremo la possibilità di applicare il modello del ponte Morandi, che ci insegna che quando il nostro Paese viene colpito sa rialzarsi, sa fare squadra, sa tornare più forte di prima. Il modello Genova diventerà il modello Italia e usciremo insieme da questa emergenza, sapremo superare questa difficoltà e riaffermarci in tutto il nostro valore. E quando questa emergenza sarà terminata, volgeremo lo sguardo indietro, orgogliosi di come un intero Paese ha affrontato con coraggio e determinazione questa emergenza, deciso a rialzare la testa. Donne e uomini che si sono mostrati disponibili a rinunciare a qualcosa pur di mostrare un gesto di disponibilità ai più fragili. Grazie a tutti».

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