Non sarebbero stati trovati altri resti, nè sarebbero stati rinvenuti elementi importanti nella battuta di ricerche svoltasi questa mattina nei dintorni del Passo del Vivione, dove due giorni avvenne la macabra scoperta dei corpi smembrati di Aldo e Luisa Donegani. Non sono state ancora trovate le parti dei corpi mancanti: le due teste delle vittime e il tronco della donna. Due le ipotesi possibili: quella che le parti mancanti siano rotolate lungo il costone roccioso e poi siano state preda degli animali selvatici, o che siano state gettate altrove. La pioggia che in queste ore cade sul passo ha costretto i cercatori a interrompere le ricerche, mentre sul posto restano i carabinieri del Ris di Parma. Gli esperti scientifici dell’Arma nelle scorse ore hanno prelevato alcuni campioni di terra che forse potranno aiutare a ricostruire la vicenda, tuttora avvolta nel mistero.
Investigatori e inquirenti si sono riuniti in Procura a Brescia, in un vertice per decidere le prossime mosse investigative. Partecipano alla riunione Carabinieri, uomini del Corpo Forestale dello Stato, i magistrati titolari delle indagini. Nel pomeriggio i carabinieri del Ris dovrebbero tornare nella villetta di via Ugolini per compiere altri accertamenti, sia nell’appartamento dei coniugi uccisi che in quello di Guglielmo Gatti, il loro nipote fermato in relazione al duplice omicidio.
(19/08/2005)
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