L’inchiesta sulla scomparsa dei coniugi Aldo Donegani e Luisa De Leo, uccisi e fatti a pezzi l’estate scorsa è stata chiusa dalla Procura di Brescia che aveva in carico l’indagine. In relazione al duplice delitto è attualmente in carcere, accusato di duplice omicidio premeditato, vilipendio e occultamento di cadavere, il nipote delle due vittime, Guglielmo Gatti. L’uomo, che si protesta innocente, si trova in carcere a Canton Mombello.Parlando dell’ inchiesta il procuratore capo di Brescia, Giancarlo Tarquini, ha detto, tra l’altro, che «dopo il ritrovamento di parte dei corpi dei due coniugi al Passo del Vivione, il percorso è stato un percorso in discesa». Per il procuratore capo, inoltre, va sottolineato il ruolo avuto nell’inchiesta quanto emerso dagli accertamenti scientifici, decisivi, a suo dire, per stabilire come sono andate le cose.(17/03/2006)
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