Ergastolo. Questa la condanna per Vincenzo D’Errico, reo confesso di aver ucciso durante una rapina il 28 febbraio scorso Luigia Polloni, una commessa di 64 anni residente a Chiari (Brescia), nel colorificio dove lavorava a Caravaggio, nella Bassa Bergamasca. Il gup Vito di Vita ha accolto la richiesta del pubblico ministero Silvia Russo. D’Errico, 37 anni, originario del Foggiano, era stato arrestato sei ore dopo il ritrovamento del cadavere della commessa e in carcere ha confessato l’omicidio.La commessa è stata strangolata durante una colluttazione: D’Errico aveva fatto irruzione nel negozio armato di una pistola giocattolo e la donna si era rifiutata di consegnare l’incasso. Dopo l’omicidio l’uomo aveva prelevato 90 euro dalla cassa ed era poi fuggito chiudendo a chiave il negozio. Vincenzo D’Errico aveva diversi precedenti e il 22 febbraio, pochi giorni prima della rapina finita in tragedia, aveva sequestrato e rapinato la titolare di un altro negozio, sempre a Caravaggio.
(09/07/2007)
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