Con il Tutor morti dimezzati sulle autostrade
Il sistema presto anche sulla Bergamo-Brescia

In un anno si sono dimezzati i morti sulle autostrade con l’introduzione del Tutor, il sistema che rileva la velocità media dei veicoli su alcuni tratti e sanziona gli automobilisti che superano i limiti di velocità. Nei tratti di autostrada dove è presente il Tutor, il tasso di incidentalità è calato del 22%, i feriti del 34,75% ed i morti del 50,83%. Tra la fine del 2007 ed il 2008, rileva il Codacons, il sistema verrà installato anche sulla A1 Milano-Bologna, sulla A4 Bergamo-Brescia, sulla A7 Serravalle-Genova e verrà esteso sulla A14.Di fronte a questi dati clamorosi - dice il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - il Governo deve imporre con decreto il sistema di controllo sulla velocità non solo su tutta la rete autostradale, ma anche sulle arterie cittadine più pericolose.Il sistema del Tutor, realizzato da Autostrade per l’Italia in collaborazione con Polizia Stradale e Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, rileva la velocità media dei veicoli su tratti di lunghezza variabile da 5 a 30 km e sanziona gli automobilisti che superano i limiti di velocità nelle tratte monitorate.Attualmente il Tutor è montato su 1.120 km di carreggiate che diventeranno 1.700 entro la fine del 2008. Mentre con il Tutor il tasso di mortalità è letteralmente crollato, nella rimanente rete autostradale la diminuzione è stata appena del 6,71% e, per quanto riguarda i feriti, solo dell’11,44%. Va ricordato che il sistema di controllo della velocità funziona anche con la pioggia e con la nebbia, con visibilità ridotta fino a 30 m, cioè quasi nulla. In più è in grado di capire che mezzo sta passando, ossia un camion, un furgone o un’auto, e quindi controllare la relativa velocità massima consentita: con il Tutor i Tir che viaggiano a più di 100 all’ora non la fanno franca come avveniva con l’Autovelox o con i sistemi radar.(23/10/2007)

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