Comune e associazioni consumatori
Addio all’osservatorio sui prezzi

Bergamo dice addio all’osservatorio sui prezzi. Il Comune di Bergamo e le associazioni dei consumatori hanno scelto insieme una nuova strada

L’organismo infatti era molto poco utilizzato (si riuniva una volta l’anno) e così l’Amministrazione, insieme ad Adiconsum, Federconsumatori, Adoc e Movimento consumatori, hanno preferito un nuovo metodo di lavoro con l’organizzazione di incontri più snelli, con gli assessori e i dirigenti del Comune: qui si potranno di volta in volta affrontare le problematiche della città in tema di prezzi.

Contemporaneamente è stato inserito nel Protocollo d’intesa che regola i rapporti fra Comune e associazioni dei consumatori, un nuovo articolo in cui le parti si impegnano a esaminare, con il supporto delle osservazioni che arrivano dagli utenti, i servizi che l’Amministrazione affida a terzi. Insomma non basterà commissionare una ricerca di «customer satisfaction» per dire che tutto va bene.

Il Protocollo d’intesa, già in vigore da anni, consente per esempio alle associazioni di essere coinvolte durante la stesura di un contratto di servizio, oppure di essere interpellate sull’opinione dei consumatori su temi specifici.

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