Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 25 Febbraio 2015
Comprano griffe taroccate in Rete
Ma la merce non arriva: truffa online
Metteva annunci su siti internet, proponendo in vendita oggetti con griffe taroccate, ma una volta ottenuto il pagamento su Poste Pay il prodotto non veniva mai consegnato all’acquirente.
Vittime del raggiro, nel 2011, anche due bergamaschi, uno dei quali avvocato, che hanno denunciato la donna - M. B., ungherese di 41 anni, formalmente residente a Bologna ma di fatto mai rintracciata – per truffa per non aver mai consegnato la merce. È stata condannata a otto mesi di reclusione e 150 euro di multa, oltre al pagamento – probabilmente destinato a restare lettera morta – in favore dell’avvocato costituito parte civile di un risarcimento di 2.200 euro.
Al danno tra l’altro la donna ha aggiunto almeno in un caso la beffa, visto che alla bergamasca che lamentava la mancata consegna della merce via mail aveva risposto: «Gentile signora, come ben sa la merce con marchio falso è illegale in Italia, quindi i miei fornitori a volte hanno difficoltà nelle consegne».
Il primo episodio risale al novembre 2011, quando la bergamasca, residente in provincia, aveva acquistato su un sito di borse «replica», rispondendo a un annuncio dell’ungherese, una borsa con falsa griffe Louis Vuitton per 324 euro. Stessa cifra era stata pagata un mese dopo dall’avvocato di Bergamo, ma questa volta su un sito di rolex fasulli per comprare – sempre da annuncio della 41enne – un falso Rolex Milgauss.
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