Compra borsa contraffatta da senegalese Studentessa multata di 3.333 euro

La campagna messa in atto dal Comune di Bergamo contro gli acquisti di prodotti contraffatti e il commercio abusivo ha fatto le prime vittime. La multa di 3.333 euro è stata comminata a una studentessa di 23 anni della Valle Seriana per aver acquistato in pieno centro una borsa - falsamente firmata Gucci - da un extracomunitario. E’ successo questa mattina in via XX Settembre. Gli agenti della Polizia locale - quattro in abiti borghesi e tre in divisa - stavano sorvegliando la zona per scovare abusivi e acquirenti. Ad un certo punto una studentessa si è avvicinata a un extracomunitario - un ventinovenne senegalese - e dopo alcuni minuti di contrattazione ha acquistato dallo stesso una borsa al prezzo di 30 euro. La ventitreenne a questo punto è stata fermata da un vigile in borghese che le ha spiegato l’illegalità dell’acquisto e le ha comminato la multa, mentre la merce le è stata sequestrata. Anche il venditore senegalese è stato bloccato: allo stesso è stata pure comminata la multa da 3.333 euro con il sequestro di tutta la merce posseduta. Portato in Questura per gli accertamenti di legge, il senegalese è stato sorpreso non in regola con le norme sull’immigrazione e pertanto denunciato in base alla legge Bossi-Fini.

La campagna del Comune, presentata alcune settimane fa, è rivolta a contrastare il commercio abusivo perchè si basa sulla violenza e sullo sfruttamento oltre che sull’illegalità. La legge 80 del maggio scorso prevede poi un’ammenda fino a 10.000 euro per «l’acquisto o l’accettazione, senza averne prima accertata la legittima provenienza, a quesliasi titolo di cose che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per l’entità del prezzo, inducano a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine o provenienza dei prodotti e in materia di proprietà intellettuale». La multa è applicata per un terzo dell’ammontare, e cioè di 3.333 euro, oltre al sequestro della merce.

(17/09/2005)