Come in «Mezzogiorno di fuoco»: ma alla fine il bandito fugge via

Come in «Mezzogiorno di fuoco». Si sono guardati negli occhi: la tensione sale, l’adrenalina scorre a fiumi nelle vene. Pochi istanti, di quelli che però lasciano il segno. Poi uno dei contendenti getta la spugna, e si ritira con la coda fra le gambe. Di fronte non ci sono pistoleri: da una parte un rapinatore, dall’altra gli impiegati della Popolare di Villa d’Almè. A scappare è stato il malvivente, senza aver neppure aperto bocca.Effettivamente non era neanche mezzogiorno. Tutto è accaduto in pochi istanti, questa mattina alle 8,30: si sono presentati in due davanti alla filiale della Banca Popolare di Bergamo. I dipendenti hanno aperto al primo complice: ma, sospettando probabilmente qualcosa, hanno lasciato fuori il secondo.Così il rapinatore si è ritrovato, solo, a fissare negli occhi gli impiegati. Ha capito che era andata male, e ha «mollato l’osso». È tornato sui suoi passi, si è avvicinato alla porta, e quando - comandata dai dipendenti - si è aperta, è corso via, seguito dal complice. Sono partiti sgommando con una Fiat Uno rubata.Secondo i carabinieri di Treviglio, intervenuti per i rilievi del caso, potrebbero essere gli autori della rapina messa invece a segno intorno alle 11 a Madone: qui il bottino è stato di 850 euro.(01/08/2008)

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