Colto da infarto a Cuba
Muore un artigiano di Fara

Era intento a conversare con degli amici in un locale dell’Avana, a Cuba, quando è stato improvvisamente colto da un infarto che non gli ha lasciato scampo. Così nel pomeriggio di venerdì 27 dicembre è morto Filippo Galli, artigiano di 46 anni di Fara d’Adda.

Era intento a conversare con degli amici in un locale dell’Avana, a Cuba, quando è stato improvvisamente colto da un infarto che non gli ha lasciato scampo. Così nel pomeriggio di venerdì 27 dicembre è morto Filippo Galli, artigiano di 46 anni di Fara d’Adda (ma originario di Inzago) dove viveva con la moglie Michela Zana che si trovava insieme a lui sull’isola.

Al momento, non si sa ancora quando la salma di Galli, che era titolare della ditta «Idea infissi» di Canonica, potrà fare ritorno in Italia. Già deciso che verrà sottoposto a un’autopsia per accertare la causa del decesso sul quale non sembrano, comunque, esserci dubbi. Il quarantaseienne però, a quanto riferiscono i suoi familiari, non aveva mai sofferto di problemi di cuore.

La notizia della sua morte è arrivata come un fulmine a ciel sereno sabato mattina a Fara. «Noi l’abbiamo saputo all’una di notte», afferma il cognato. Agli amici più cari della coppia un messaggio da parte della moglie di Galli è invece arrivato in mattinata e diceva, sintetizzando: «Ho una brutta notizia da darvi. Filippo ha avuto un infarto».

Il quarantaseienne dopo essere stato colto dal malore, ha perso conoscenza ed è diventato subito cianotico. In ospedale è stato sottoposto a massaggio cardiaco per 45 minuti, ma inutilmente.

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