Colpito da un tronco d’albero muore dopo un anno di coma

Da quella tragica mattina del 13 gennaio 2004 – quando nei boschi di Odiago, a Pontida, il tronco che aveva appena tagliato lo travolse colpendolo alla testa – Francesco Alborghetti, operaio allora ventenne, non si è più risvegliato dal coma. E ieri è morto, dopo qualche giorno in cui le sue condizioni si erano aggravate, concludendo il suo lungo sonno, durato più di un anno.In questo ultimo anno di vita, è passato dalla Rianimazione degli Ospedali Riuniti di Bergamo al Bolognini di Seriate e, da settembre, alla Casa albergo di via Gleno. Non è mai stato lasciato solo, Francesco, nel suo lungo sonno. I familiari: il papà Walter, la mamma Marilisa, i fratelli Simone e Michele, gli zii e i nonni, gli sono stati vicino, hanno seguito giorno dopo giorno i cambiamenti del suo stato di salute. E lui, dal profondo, rispondeva con brevi strette di mano o movimenti del capo.

Un anno così, dopo una vita, troppo breve, durante la quale Francesco si era fatto voler bene da chi lo aveva conosciuto, dai suoi parenti, dal papà e dai due zii che quella tragica mattina si trovarono impotenti di fronte alla scena dell’incidente. Accadde che Francesco, tagliato l’albero che i tre uomini stavano tenendo con le corde, nel bosco vicino alla frazione Odiago di Pontida, sulle pendici del monte Canto, si spostò proprio nel punto in cui il pesante tronco stava per abbattersi. Un tronco di quattro metri e pesante circa quattro quintali, che lo colpì alla testa e sul torace.

L’urto fu tremendo, il papà e gli zii capirono subito che per salvare Francesco bisognava lottare contro il tempo. L’elicottero del 118 atterrò in un campo vicino e i medici tentarono il possibile per rianimarlo. Il cuore del ragazzo batteva ancora e nel pomeriggio, agli Ospedali Riuniti, si decise di operarlo. Nei giorni seguenti Francesco rimase nel suo letto del reparto di Rianimazione, sospeso tra la vita e la morte. Grazie alla sua fibra, giovane e robusta, ha superato crisi e complicazioni con febbre alta fino a questi ultimi giorni, quando era talmente debilitato da non riuscire nemmeno a mangiare. I funerali di Francesco Alborghetti saranno celebrati domani alle 15 nella parrocchiale di Villasola di Cisano. L’arrivo della salma in paese è previsto per la tarda mattinata di domani.

(06/02/2005)

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