Cronaca
Venerdì 30 Settembre 2011
Colognola, si presentano per sfrattarla
Lei resiste: «Da qui non me ne vado»
Abita in un appartamento Aler a Colognola, ma visto che i conflitti emersi con alcuni vicini, specie con un paio di loro, ormai non si contano più, è stata sollecitata a cambiare dimora attraverso un'offerta abitativa che lei però non gradisce.
Abita in un appartamento Aler a Colognola, ma visto che i conflitti emersi con alcuni vicini, specie con un paio di loro, ormai non si contano più, è stata sollecitata a cambiare dimora attraverso un'offerta abitativa che lei però non gradisce.
Questa la vicenda che Ornella Stella, bergamasca di 38 anni, residente in via Azzanella 35, esasperata, ha voluto rendere pubblica. «Mi vogliono obbligare – spiega la signora – a un cambio d'alloggio a seguito di alcuni strascichi giudiziari, legati appunto ai litigi, che mi hanno vista mio malgrado protagonista. L'attuale appartamento l'ho sempre tenuto con estrema cura, per quanto riguarda la pulizia e le imbiancature. Ora mi vogliono sbattere altrove, a qualche chilometro da casa mia. Sono andata a vedere quella che dovrebbe diventare la mia nuova destinazione e l'ho trovata indecente. È di fronte alla campagna, al primo piano e chiunque potrebbe scavalcare facilmente il balcone».
In quest'ottica giovedì mattina alla 9,30 la signora ha ricevuto la visita di alcuni agenti della polizia locale, di rappresentanti del Comune, dell'Aler e di alcuni dipendenti di un'azienda specializzata nei traslochi. Ma la donna si è rifiutata di aprire e così la questione si è risolta per il momento con un nulla di fatto.
Il commento dell'Aler sulla vicenda. «È il Comune di Bergamo – dice Claudia Conti, responsabile del servizio gestionale – ad aver disposto il provvedimento di cambio d'alloggio coattivo. In realtà abbiamo mostrato alla signora circa 7 case, nella stessa circoscrizione e molto simili a quella in cui risiede, ma nessuna le è andata bene. Tra l'altro quello di ieri mattina è stato il secondo tentativo attuato per convincerla ad andarsene. Dal momento che la signora ha ottenuto la casa dal Comune in regime di canone sociale, è lo stesso Comune, che ha emesso il provvedimento di cambio alloggio, a dover prendere una decisione».
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