Col velo integrale per le vie di Treviglio
Ora sarebbe in Siria coi fondamentalisti

A Treviglio in molti ancora ricordano Maria Giulia Sergio. Del resto difficilmente poteva passare inosservata.

Alcuni anni fa, dopo la conversione all’Islam, girava in centro indossando il niqab, il velo integrale: era praticamente impossibile intravedere anche solo un’ombra del viso. Difficile dire che fosse un’italiana.

E certo nella città della Bassa ha destato un certo stupore scoprire, a distanza di qualche anno, che Maria Giulia, che si fa ora chiamare Fatima Az Zahra, abbia lasciato non solo Treviglio, ma anche l’Italia, per raggiungere la Siria, pronta a combattere a fianco dei fondamentalisti islamici.

Maria-Fatima in realtà non ha mai abitato a Treviglio: al centro islamico «El Badere» nessuno la ricorda. Nativa di Torre del Greco, alle porte di Napoli,si era trasferita con la famiglia a Inzago.

Ma di Treviglio la ragazza frequentava il centro e in più occasioni era stata vista anche all’ospedale della città. Qui abitava il suo futuro marito, un albanese di religione islamica. Qualcuno la ricorda: creò stupore, non paura. Poi sparì.

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