Sono saliti a 16 i ricoveri di persone che, nelle ultime 48 ore, hanno assunto cocaina tagliata con atropina, sostanza chimica che può provocare, nei casi peggiori, allucinazioni e psicosi, e può portare anche alla morte. Il dato è stato aggiornato nel corso di una riunione straordinaria del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocata dal viceprefetto vicario di Bergamo, Lucio Marotta.
Per fare il punto della situazione erano presenti, oltre ai rappresentanti delle forze dell’ordine, quelli dell’Asl, del centro antiveleni, del 118 e dell’Ascom. Sul piano operativo sono stati intensificati i controlli di polizia su tutto il territorio della provincia.
Per il direttore sanitario dell’Asl Bergamo, Claudio Sileo, la situazione è preoccupnate: «Ci aspettiamo altri casi nel fine settimana. È fondamentale una diagnosi precoce, chiunque accusasse sintomi è invitato a chiamare subito il 118».
Le 16 persone sono state ricoverate in vari ospedali e sono tutte sotto osservazione: nessuno però è considerato in pericolo di vita.
Le prime sei persone ricoverate a Bergamo e a Seriate sono arrivate in pronto soccorso tra l’1,50 di mercoledì notte e le 11,30 di ieri mattina. Tutti presentavano un quadro clinico simile a quello dell’overdose. Un caso analogo nella Bergamasca risale al 2004: in quell’occasione si registrarono anche dei decessi nel Milanese.
(27/07/2007)
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