Non erano mai stati in Spagna e tantomeno in Francia, tuttavia sul loro estratto conto si sono visti addebitare somme per spese compiute a Madrid, Valencia e Marsiglia. È accaduto a un centinaio di consumatori che si sono presentati alle caserme dei carabinieri di Sarnico e Tavernola per denunciare la truffa. I militari hanno compiuto verifiche in particolare sui «Pos» dei negozi del lago, ma nulla è emerso.
Non solo le caserme dell’Arma sono state la triste meta dei cittadini truffati, ma anche le filiali degli istituti di credito. In alcuni casi sono state le stesse banche e il servizio interbancario a bloccare la carta o a sospendere i bancomat di fronte a irregolarità nei pagamenti.
I pirati informatici hanno agito nel Basso Sebino tra la fine di ottobre e gli inizi di novembre. Gli acquisti, infatti, risalgono per lo più a quel periodo. Le indagini, che sono a tutto campo, tendono comunque a seguire la pista rumena. Gli investigatori, infatti, ritengono che gli autori potrebbero appartenere proprio a una banda di rumeni specializzata nella pirateria informatica delle carte di credito.
(15/11/2005)
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