Cliniche Gavazzeni, i numeri del Pronto Soccorso

Oltre 15.000 accessi, di cui il 65% spontanei, il 18% giunti attraverso il 118, il restante 17% inviati dal medico curante, dallo specialista o trasferiti da un altro ospedale con pazienti che arrivano da tutta Bergamo e provincia, soprattutto dai Comuni di Azzano, Seriate, Stezzano, Zanica, Dalmine. Sono questi i dati più importanti relativi al primo anno di vita del Pronto soccorso del Dipartimento di emergenza-urgenza e accettazione (Dea) delle Cliniche Humanitas Gavazzeni. «Valutando l’attività di questo primo anno - spiega il responsabile, Roberto Sacco - possiamo affermare che ci siamo finalmente attestati su una quantità settimanale di accessi assai vicina a quella che si era inizialmente ipotizzata, con un numero di circa 60 accessi quotidiani, anche se stiamo verificando un continuo e progressivo incremento. L’apertura del Dea ha portato tutti gli operatori all’interno della struttura, sia il personale sanitario sia il personale amministrativo, ad accettare nuove dinamiche di lavoro che tengano presente la necessità di una risposta immediata all’emergenza-urgenza e nel rispetto del modello organizzativo, che non dimentichi le esigenze del paziente ricoverato in elezione».

La missione del Pronto soccorso è infatti quella di garantire a ogni cittadino bisognoso un appropriato orientamento diagnostico-terapeutico e, nei casi di emergenza, il recupero e la stabilizzazione delle funzioni vitali. In Pronto soccorso il paziente viene accolto in un primo momento dall’infermiere di accettazione al fine di stabilire le priorità di accesso alla visita medica. Nel Pronto soccorso delle Gavazzeni lavorano 20 infermieri professionali, oltre a 12 ausiliarie che supportano in alcune mansioni gli infermieri professionali.

(06/11/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA