Cronaca
Lunedì 22 Settembre 2014
Class action contro Trenord
Raccolte oltre 5000 adesioni
La class action contro Trenord ha raccolto oltre 5000 adesioni, tanti sono gli utenti ferroviari che hanno formalizzato l’ingresso nell’iter che porterà al risarcimento. La richiesta di Altroconsumo è che «a tutti i pendolari coinvolti e aderenti sia riconosciuto un risarcimento».
La class action contro Trenord ha raccolto oltre 5000 adesioni, tanti sono gli utenti ferroviari che hanno formalizzato l’ingresso nell’iter che porterà al risarcimento.
La richiesta di Altroconsumo è che «a tutti i pendolari coinvolti e aderenti sia riconosciuto un risarcimento pari a quattro mensilità dell’abbonamento alla tratta utilizzata».
«Il giudice del Tribunale si legge in una nota dell’associazione -ha definito gli assi di azione su cui la class action dovrà proseguire. Il 3 marzo la class action contro Trenord è stata ammessa dalla Corte d’Appello di Milano».
«I disservizi subiti per oltre quindici giorni nel dicembre 2012 furono gravissimi: il sistema di trasporto sui rotaie andò in tilt, con treni cancellati, sovraffollati, corse dirottate, ritardi, mancanza di informazioni a effetto valanga su utenti inermi. La paralisi fu massiccia: circa 700mila i pendolari lombardi coinvolti in quelle giornate di caos».
«La Corte d’Appello - si legge ancora nella nota - ha ritenuto che il mancato funzionamento del software di gestione ed organizzazione del servizio adottato da Trenord abbia causato disservizi analoghi e comuni a tutti gli utenti colpiti, da valutare e risarcire in un unico processo, secondo quanto previsto dall’art.140 bis del codice de consumo». Il 25 novembre la prossima udienza.
«Il percorso intrapreso da Altroconsumo non è stato privo di ostacoli: nel 2013 il Tribunale di Milano aveva dichiarato inammissibile l’azione promossa da Altroconsumo contro Trenord; per aver diritto al risarcimento, gli utenti avrebbero dovuto viaggiare sullo stesso binario, aver subito lo stesso ritardo e aver viaggiato sullo stesso convoglio, per una settimana. Altroconsumo in appello ha vinto».
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