Cronaca
Sabato 09 Agosto 2008
Clanezzo e Trescore, rubate bici da corsa
E tre squadre restano appiedate
Ancora ladri di biciclette da corsa in azione. Il colpo è stato messo a segno a Clanezzo e Trescore Balneario nella notte tra giovedì e ieri. Sono così rimaste appiedate le squadre della Nazionale danese, dell’Energia Siciliana e della formazione francese Le Pomme Marseille impegnate nella 3Giorni Orobica, gara ciclistica a tappe internazionale, in programma fino a domani. Il bottino è consistente: sono sparite 12 biciclette per un valore complessivo di 48 mila euro.La manifestazione è organizzata dal Team 2003 di Antonio Torri che subito si è adoperato per trovare delle biciclette sostitutive in modo che gli atleti potessero regolarmente prendere parte alla gara. Stupore e amarezza per gli staff che hanno scoperto ieri mattina che erano state portate via le bici da gara. «Non potevamo credere ai nostri occhi – hanno commentato gli atleti –. Inizialmente non ci volevamo convincere poi è subentrata la rabbia: non è possibile che succedano queste cose. Corriamo perché il ciclismo è la nostra passione, fatichiamo, facciamo tanti sacrifici e dobbiamo imbatterci in persone che non hanno scrupoli. Non pensano al male che possono fare alle società e soprattutto a noi corridori. Quello che più ci fa arrabbiare è che gli autori dei furti riescono a farla franca».Le squadre hanno compiuto centinaia di chilometri per essere presenti a Bergamo ad una gara tanto prestigiosa e lo «scherzo» dei ladri ha messo seriamente a rischio la loro partecipazione. «Sono situazioni che non vorresti mai vivere – proseguono i tecnici – in una corsa si può vincere e si può perdere, l’importante è partecipare. È brutto dirlo ma coi tempi che corrono oggi, furti del genere sono da mettere in conto. Ci auguriamo che le autorità competenti riescano a mettersi sulle tracce e acciuffare i malviventi. Cogliamo l’occasione per ringraziare gli organizzatori e tutte le persone che ci sono state vicino permettendo ai nostri atleti di essere in corsa anche oggi (ieri ndr)». Prosegue Antonio Torri, presidente del Team 2003: «Sono ormai numerosi i furti registrati in gare ciclistiche, non solo a Bergamo. Purtroppo i ladri entrano in azione in tutta Italia, colpiscono a ogni ora del giorno e della notte. Non ci si può fidare di nessuno. Gli autori del furto non sono principianti, sono dei professionisti che abitualmente seguono le corse e sanno quando agire». Sottolinea Luigi Bergamelli, responsabile della scorta della polizia al seguito della manifestazione: «Si tratta di una banda specializzata che agisce solo in presenza di gare di spessore con bici al top della gamma, i cosiddetti furti su commissione. In 20 anni di servizio ho assistito a furti in gare professionistiche di alto livello come al Giro d’Italia, Giro d’Italia donne e altre. In questi casi per cercare di prevenire i misfatti, le biciclette vengono riposte, dove possibile, negli atri degli hotel, in garage chiusi e sorvegliati oppure si adottano particolari accorgimenti». Le biciclette sparite a Clanezzo e Trescore sono 12. Ma a differenza di altri casi, pare che siano state avvistate persone sospette che si aggiravano nei pressi degli alberghi dove hanno colpito i ladri. Le descrizioni sono state fornite ai carabinieri che stanno indagando per risalire agli autori dei furti. La disavventura fortunatamente non ha avuto conseguenze sul piano sportivo visto che grazie all’interessamento degli organizzatori, di Giancarlo Rinaldi del Team Orobica (addetti al cambio ruota) e dell’ex corridore Luca Bergamini della Cycle Classic di Albano Sant’Alessandro, le squadre derubate hanno potuto disporre di nuove biciclette e prendere normalmente il via.(09/08/2008)
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