Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 23 Febbraio 2015
Cittadinanza onoraria Giovanni XXIII
Proposto Ernesto Olivero
La prima cittadinanza onoraria Giovanni XXIII della storia del Comune di Bergamo assegnata a Ernesto Olivero.
Nel Consiglio Comunale di lunedì sera 23 febbraio sarà discussa una delibera molto particolare: la proposta dell’assegnazione della «cittadinanza onoraria Giovanni XIII» a Ernesto Olivero, fondatore del Sermig di Torino.
Molto particolare anche perché si tratterebbe del primo conferimento di questo genere nella storia del Comune di Bergamo: questa onorificenza è stata introdotta nel Regolamento comunale per la concessione di segni di riconoscenza civica e della cittadinanza onoraria da circa un anno e non è mai stata conferita. L’articolo 15 del Regolamento riporta che la cittadinanza onoraria Giovanni XXIII «viene conferita con cadenza triennale a un cittadino italiano o straniero non residente nel territorio di Bergamo che, a livello internazionale, si è distinto per la propria opera in favore della pace».
La commissione, composta dalla Presidentessa del Consiglio Comunale Marzia Marchesi, dal consigliere di maggioranza Ezio Deligios, da quello di minoranza Gianfranco Ceci, dal delegato del sindaco Marco Brembilla e da Valter d’Adda per la Fondazione Papa Giovanni XXIII, ha valutato positivamente la candidatura di Olivero, al quale sarà assegnata la cittadinanza onoraria l’11 aprile 2015 in un consiglio straordinario che coinvolgerà molti studenti delle scuole secondarie cittadine.
Olivero è noto nel mondo per la sua attività in favore della pace e per la fondazione dei cosiddetti «Arsenali della Pace», presenti a Torino, a San Paolo del Brasile e a Madaba in Giordania. Numerosi i riconoscimenti di cui Olivero è stato insignito negli anni scorsi: la Medaglia d’Oro al Merito Civile per il suo servizio verso gli ultimi, il titolo di Al Kawkab di prima classe da parte di re Hussein di Giordania, la piantagione di 18 alberi sulle colline di Gerusalemme in suo onore da parte dell’organizzazione israeliana Keren Kayemeth Leisrael, la nomina di Servitor Pacis da parte della Path to Peace Foundation delle Nazioni Unite, il titolo di Uomo di pace di Betlemme e Gerusalemme.
«Sono molto felice di questa onorificenza – ha dichiarato Olivero alla presidentessa del Consiglio Comunale Marzia Marchesi – soprattutto perché a Bergamo ho tanti amici che sostengono e aiutano nella realizzazione delle nostre attività di pace (è infatti presente un folto gruppo di giovani che collaborano con gli Arsenali della Pace e con il Sermig nella zona dell’Isola in provincia di Bergamo)».
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