Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 24 Febbraio 2014
Città Alta presa d’assalto dai turisti
Mille in coda per vedere l’ex carcere
Città Alta presa d’assalto, domenica 23 febbraio, nella prima giornata di sole e di tepore primaverile dopo tanta pioggia. Mentre il cuore di Bergamo bassa veniva invaso dalle auto e i pedoni affollavano le vie dello struscio, il centro storico si riempiva di gente.
Città Alta presa d’assalto, domenica 23 febbraio, nella prima giornata di sole e di tepore primaverile dopo tanta pioggia. Mentre il cuore di Bergamo bassa veniva invaso dalle auto e i pedoni affollavano le vie dello struscio, il centro storico si riempiva di gente. Nel pomeriggio code alla stazione della funicolare in viale Vittorio Emanuele e autobus stipati diretti verso le Mura.
Ad accrescere le presenze nel centro storico, le visite guidate gratuite promosse - in occasione della XXV Giornata internazionale della guida turistica - dalle tre associazioni delle guide professioniste di Bergamo (un centinaio in tutto gli associati, cui vanno ad aggiungersi i free lance in numero crescente).
Più di mille i visitatori accompagnati a visitare l’ex carcere di Sant’Agata dalle Guide turistiche Città di Bergamo (presieduto da Franca Pezzotta). Presenze ben oltre le aspettative, tanto che il programma di visite è stato rivisto e ampliato. «Avevamo previsto cinque tour tra mattina e pomeriggio - racconta Paola Dolci - ma, vista l’enorme affluenza, abbiamo lavorato dalle 10 alle 17,30, fermandoci solo all’ora di pranzo, per soddisfare tutte le richieste. A un certo punto c’era un serpentone di visitatori che occupava tutto vicolo Sant’Agata in attesa di entrare nell’ex carcere. Abbiamo dovuto formare gruppi che arrivavano sino a 80 persone».
Ad attrarre i visitatori, in prevalenza bergamaschi, la particolarità del luogo, normalmente chiuso al pubblico, e la sua storia. Prima convento, poi carcere sino agli anni Settanta. E oggi ancora in attesa di destinazione dopo 40 anni di abbandono.
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