«Cinque mesi difficili, in più prigioni
ma senza subire violenze»

È quanto avrebbero dichiarato Greta Ramelli e Vanessa Marzullo ai pm romani che le hanno sentite per oltre quattro ore

Cinque mesi difficili, ma senza subire abusi e violenze. È quanto avrebbero dichiarato Greta Ramelli e Vanessa Marzullo ai pm romani che le hanno sentite per oltre quattro ore nella sede dei carabinieri del Ros. Le due volontarie, secondo quanto si è appreso, hanno detto di essere state sempre in Siria. Saranno risentite prossimamente.

Greta Ramelli e Vanessa Marzullo sono state tenute in varie prigioni nella zona a nord della Siria. Lo hanno detto, secondo quanto si è appreso, le due cooperanti ai pm. Le due ragazze liberate giovedì pomeriggio hanno anche sottolineato che i loro carcerieri erano sempre a volto coperto. Greta e Vanessa avrebbero detto ai pm di non essere mai state minacciate di morte. In sostanza, da quanto si è appreso hanno subito un trattamento duro, ma con livelli di criticità tollerabili e, comunque, non ai livelli di quelli subiti da altri italiani sequestrati in zone di guerra come la Libia. I verbali delle due audizioni sono stati secretati.

Poco dopo le 17 hanno lasciato la caserma del Ros dei carabinieri dopo essere state ascoltate dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dai sostituti Sergio Colaiocco e Francesco Scavo della procura capitolina. Gli inquirenti procedono per sequestro di persona con finalità di terrorismo

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