Christo, time lapse e la passerella è finita
Posato l’ultimo troncone - il video

Alle 18,30 di venerdì 3 giugno, sotto un cielo carico di nuvole e qualche sparuto raggio di sole, la passerella di Christo ha unito Monte Isola alla terraferma: un applauso corale dal lago ha idealmente salutato, con grande emozione, il giro di boa dell’opera dove tecnici, operai e ingegneri non si fermano. Manca poco al 18 giugno e da settimana prossima si comincia a posare il tessuto giallo dalia.

Nel frattempo, si fanno i conti con la pioggia che non dà tregua. Ne è una riprova il livello del lago: 106 centimetri sopra lo zero idrometrico, ieri, a un soffio dal limite di concessione fissato a 110.

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— TeleBoario (@TeleBoario) 3 giugno 2016

E se la sponda bergamasca ha retto al maltempo senza troppi disagi, a quella bresciana è andata peggio. Ieri mattina, all’interno di una delle gallerie della provinciale 510 (che collega Brescia al lago evitando il transito sulla litoranea), i temporali hanno causato la formazione di una crepa nell’asfalto: una piccola voragine, un metro di diametro per 15 centimetri di profondità, creata dall’enorme pressione di una falda acquifera sotterranea che si è formata, neanche a dirlo, proprio per le abbondanti piogge delle ultime ore.

E l’opera di Christo ? In molti, in queste ultime ore, se lo chiedono. Come ha retto The floating piers ai temporali degli ultimi giorni? La risposta è netta: senza problemi. La passerella non sembra infatti risentire di piogge e temporali: le 190 ancore a 90 metri di profondità che la fissano al fondale sono bastate, eccome, ad assicurarne piena stabilità. Tanto che nemmeno l’aumento del livello del Sebino registrato negli ultimi giorni ha creato complicazioni ai lavori di realizzazione o alla fermezza dell’opera d’arte.