Christo, scopri tutte le opere - foto e video
Dal Giappone agli Usa passando per Iseo

In attesa di ammirare la passerella che Christo sta progettando sul lago d’Iseo, non male è l’idea di farsi un giro tra le sue installazioni che hanno toccato più parti del mondo. Opere incredibili ideate dai coniugi Christo Vladimirov Yavachev, nato in Bulgaria, e la compagna di una vita Jeanne-Claude Denat de Guillebon, morta nel 2009 a New York.

I due - oltre che per il nome certamente «di richiamo» - sono conosciuti e seguiti a livello globale per le installazioni spettacolari con cui hanno «impacchettato» alcuni tra i monumenti-simbolo del pianeta, dal Pont Neuf di Parigi al Bundestag di Berlino, dalle isole della baia di Biscayne a Miami circondate da una cintura di polipropilene fucsia al telo lungo 400 metri steso lungo una valle delle Montagne Rocciose in Colorado.

Per il Sebino ormai solo lui - semplicemente Christo, com’è universalmente celebre - sta lavorando sul ponte provvisorio che collegherà la sponda bresciana del lago con Montisola.

Con una curiosità, che racconta la storia dell’artista: Christo e Jeanne-Claude, nati lo stesso giorno, si incontrano nel 1958 a Parigi quando Jeanne-Claude commissiona a Christo un ritratto della madre. È del 1961, invece la loro prima collaborazione nel porto di Colonia a cui segue l’anno seguente a Parigi la loro prima opera monumentale: Rideau de Fer, un muro di barili d’olio a bloccare rue Visconti, nei pressi della Senna, in segno di protesta al muro di Berlino.

Emigrati negli Stati Uniti nel 1964, cominciano a realizzare dei progetti di ampio respiro, intervenendo in maniera diretta quanto effimera su edifici, monumenti o paesaggi interi.

I due artisti sono gli artefici della Land Art: l’obiettivo è intervenire sul paesaggio e modificarlo, nel loro caso in maniera provvisoria. Sono noti soprattutto per le opere realizzate con il tessuto, «imballando» monumenti o stendendo lunghi teli in luoghi naturali.

Tra le opere più conosciute, Porta Pinciana a Roma imballata da Christo nel 1974; tra il 1972 e il 1976 la Running Fence: una recinzione continua, tesa da Est a Ovest per quasi quaranta chilometri tra alcuni declivi della campagna californiana, a nord di San Francisco. E poi Surrounded Islands (1980-1983): le isole della baia di Biscayne a Miami sono state circondate da una cintura di polipropilene fucsia mentre nel 1985 è stato imballato il Pont Neuf di Parigi, il più vecchio dei ponti della capitale francese.E ancora: nel 1995 il Reichstag di Berlino è stato impacchettato con un tessuto argentato così come nel 2004 fu inaugurato The Gates, un percorso di 37 chilometri attraverso il Central Park di New York, costituito da materiale arancione intervallato da 7.503 portici, alti circa cinque metri e disposti a quattro metri di distanza fra loro.

Dopo The Floating Piers, la passerella sul lago d’Iseo, ci sono già due progetti in programma: «Over The River», la copertura di un torrente, l’Arkansas River, in Colorado, e Mastaba, parallelepipedo composto da oltre 450 mila barili di petrolio vuoti nel deserto degli Emirati Arabi Uniti. Con una curiosità: nel 1970 fu impacchettato anche Vittorio Emanuele II in piazza del Duomo, a Milano. E per una gita virtuale ecco dove scoprire alcune delle opere di Christo.

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