Chiama il 112: «Papà picchia mamma»
Ragazzino manda in carcere il padre

Avrebbe picchiato la moglie, noncurante del fatto che ad assistere alla scena ci fosse il loro figlio, un ragazzino di tredici anni. È stato proprio lui, spaventato e preoccupato per la sorte della madre, a chiamare il 112 e chiedere aiuto.

Avrebbe picchiato la moglie, noncurante del fatto che ad assistere alla scena ci fosse il loro figlio, un ragazzino di tredici anni. È stato proprio lui, spaventato e preoccupato per la sorte della madre, a chiamare il 112 e chiedere aiuto.

È successo a Ponte San Pietro e la vicenda si è conclusa con l’arresto dell’uomo, 40 anni. L’ipotesi di reato formulata nei suoi confronti è di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

L’uomo si trova ora in una cella del carcere di via Gleno, a Bergamo, in attesa dell’interrogatorio di convalida dell’arresto da parte del giudice per le indagini preliminari.

La moglie malmenata è stata visitata in ospedale, dove le sono stati riscontrati traumi al volto e a un orecchio: i medici l’hanno medicata e poi dimessa, con una prognosi di cinque giorni, salvo complicazioni. Il fatto è successo

Tutto è accaduto domenica nel primo pomeriggio: poi l’uomo, di origine ecuadoriana, è finito in manette.

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