Cronaca / Val Calepio e Sebino
Venerdì 25 Aprile 2014
La camera ardente nella sua casa
Marco, i funerali domenica alle 15
È la giornata del dolore, ma è anche la giornata dei sopralluoghi e delle verifiche. La tragedia che ha colpito Lovere è terribile e ha lasciato attonita tutta una comunità. Marco Gusmini, 20 anni, è morto schiacciato dalla grande Croce di Cristo redentore.
È la giornata del dolore, ma è anche la giornata dei sopralluoghi e delle verifiche. La tragedia che ha colpito Lovere è terribile e ha lasciato attonita tutta una comunità. Marco Gusmini, 20 anni di Lovere, è morto nel pomeriggio di giovedì in un prato di Cevo, in alta Val Camonica, schiacciato dalla grande Croce di Cristo redentore dell’uomo che domina il pianoro sul dosso dell’Androla.
Proprio nella giornata di venerdì 25 aprile qui sono in programma i primi sopralluoghi dei tecnici inviati sul posto dal magistrato che sta seguendo il terribile incidente. Si dovrà fare luce su quanto accaduto e sul motivo del crollo che ha provocato la morte del ragazzo, in gita con il suo oratorio. Intanto i carabinieri hanno sequestrato il materiale e la documentazione in possesso dell’associazione Croce di Dio, proprietaria del monumento e partecipata dal Comune e dalla parrocchia. La grande croce, tra l’altro, si ergeva su suolo comunale.
Questo mentre a Esine la salma di Marco è rimasta a disposizione del magistrato che avrebbe potuto decidere di effettuare in giornata l’autopsia. Intorno alle 12 la decisione di non effettuare l’esame: la salma è stata trasferita a Lovere. Qui la comunità è annichilita dal dolore e dallo sconcerto.Tutte le manifestazioni collaterali a «Lovere Arts» sono state sospese nel weekend, ad eccezione delle visite guidate mentre alla partenza della Sarnico-Lovere - in programma domenica mattina - sarà rispettato un minuto di silenzio per ricordare Marco Gusmini e questo terribile lutto.
L’oratorio a cui Marco era molto legato si sta preparando ad accogliere la salma del ragazzo, che è vegliata nella casa dove il 20enne abitava, in via Papa Giovanni XXIII, dove è stata allestita la camera ardente. I funerali saranno celebrati domenica alle ore 15 nella Basilica di Santa Maria in Valvendra. La chiesa è rimasta chiusa per un lungo periodo di restauri: questo sarà il primo funerale dopo i tanti mesi di lavori.
Il funerale sarà quindi celebrato lo stesso giorno della canonizzazione dei due Papi. Don Marco Mori, responsabile degli oratori della Diocesi di Brescia, lancia un appello al Pontefice Francesco: un ricordo di Marco, durante la cerimonia della canonizzazione di domenica, di questo ragazzo, morto proprio sotto la statua realizzata per ricordare la visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1998. Parole per commemorare questo giovane che, tra l’altro, abitava proprio in via Papa Giovanni XXIII, un cattolico praticante e molto vicino alla chiesa.
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