Erano circa un centinaio i Brambilla che si sono ritrovati oggi a Brembilla per il 564° anniversario della diaspora della famiglia: sono tornati sulle orme dei propri avi nel ventennale di fondazione del sodalizio «I Brambilla». Mancavano però i nomi più noti, soprattutto la tanto attesa Michela Vittoria Brambilla, delfina di Silvio Berlusconi su cui sono puntati tutti i riflettori. Non sono mancate però visite importanti come quella del pittore Giovanni Brambilla di Erba, pittore, scultore e incisore molto conosciuto anche all’estero. Inoltre alcuni del partecipanti di questa edizione non erano mai stati a Brembilla, come Marco Brambilla di Fagnano Olona, omonimo del segretario, il quale, appreso della visita, ha voluto aderire anche lui.L’occasione ha permesso a tutti di scoprire i paesaggi natii dei propri progenitori. Sono 1.500 i Brambilla in Italia, di cui 100 soci del sodalizio. Vengono tutti contattati tramite circolare in modo da essere tutti informati sulle diverse iniziative.L’incontro delle famiglie a Brembilla è cominciato in mattinata con il ritrovo nel capoluogo lombardo e la partenza per Bergamo. I Brambilla arrivati in valle hanno quindi partecipato alla Messa presieduta dal parroco don Angelo Domeghini. Al termine della funzione un momento molto toccante con la sosta davanti alla lapide posta nel 1993 in fondo alla navata a ricordo della riconciliazione (nella foto piccola) e i discorsi del sindaco Giovanni Salvi e del segretario Marco Brambilla.Tra le iniziative future un incontro il 18 novembre a Milano al teatro San Giuseppe, al quale parteciperanno anche Brambilla da tutto il mondo, il pranzo natalizio di metà dicembre e infine, tra le iniziative del porssimo anno, l’idea di organizzare una serie di incontri per conoscere di più i Brambilla più famosi nella Storia.(02/09/2007)
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