Cento anni fa il terremoto che colpì Salò fece suonare i campanelli delle case in Rocca

L’ultima scossa di terremoto di consistente intensità che si è registrata nel Bresciano - e in particolare nella zona del lago di Garda - interessando anche la Bergamasca, sia pure marginalmente, risale alla fine di ottobre, primi di novembre del 1901.

Non ci furono vittime, ma parecchi danni, soprattutto a Salò e sul Garda, oltre che nella nostra provincia.

Nell’edizione del 1 novembre 1901 così riportava L’Eco di Bergamo le «gravi notizie» arrivate dalla «ridente riviera del Garda».

«A Salò - riposta testualmente la notizia - le scosse di terremoto si ripeterono 4 volte colla durata di 45 minuti. La prima fu avvertita verso le 15.53 con maggior violenza nelle case poste lungo la spiaggia del lago, presso la piazza barche La popolazione in preda ad un vero terrore si riversò nelle strade con alte strida. Tosto nella piazza Barche venne avvertito un largo crepaccio ed anche il palazzo municipale dove ha sede pure l’ufficio postale e il telegrafo, apparve danneggiatissimo. Così le case prospicienti il lago della via San Carlo furono in gran parte lesionate».

Riportano ancora le cronache de L’Eco che a Bergamo il terremoto venne avvertito alle 15.52. «Avemmo una scossa di terremoto ondulatorio sussultorio, durata qualche secondo e facilmente notata da quanti stavano tranquilli in uffici o camere, i quali videro oscillare mobili ed oggetti appesi; mentre passò inavvertito a quanti erano per via o in luoghi soggetti a rumori. In via Osio, da una casa cadde anche un po’ d’intonaco, evidentemente già quasi staccato dal muro, e che in questo caso servì da ottimo sismografo. In Rocca la scossa fu sì forte che i campanelli suonarono; vari oggetti caddero a terra. Da Redona e da Valtesse ci si telefona che la scossa vi fu avvertita pure alle 15.52».

(25/11/2004)

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