Cena dopo i domiciliari: ladri in casa
Le ronde dei giovani si moltiplicano

Non ha nemmeno fatto in tempo a godersi la revoca degli arresti domiciliari che si è trovato con i ladri in casa, proprio nei primi momenti in cui si concedeva un’uscita familiare.

Vittima in questo caso dei ladri, arrestati dai carabinieri, l’ex avvocato Dusan Raggianti, 39 anni, radiato dall’albo alcuni anni fa per essere rimasto coinvolto in un’inchiesta sul favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

In manette, sorpresi della sua abitazione a Pianico, in via del Cerro, due italiani, uno dei quali tra l’altro suo conoscente: si tratta di C. T., 48 anni di Ciserano, falegname disoccupato, e di G. P., 54 anni di Ubiale Clanezzo, titolare di una impresa edile ma di fatto senza lavoro. Il sospetto degli inquirenti è che avessero tenuto sotto controllo il trentanovenne per entrare in azione appena lui avesse cessato gli arresti domiciliari.

I due sono entrati in azione domenica intorno alle 19: in quel momento Raggianti e la sua compagna erano fuori casa, forse anche per festeggiare un po’ la recente liberazione. Domenica in casa era rimasto solo il figlio diciassettenne della compagna di Raggianti che, mentre era in mansarda a giocare con la playstation, ha sentito rumori sospetti in casa e ha scoperto i due malviventi. Sono stati allertati i carabinieri di Sovere che hanno arrestato i due. In direttissima si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Anche in alta Valle Seriana prosegue il braccio di ferro tra guardie e ladri. Intanto si continua ad avere paura: dopo i gruppi di Parre e Gorno, a Clusone lunedì sera 11 novembre alcuni giovani si sono incontrati in piazza Orologio per discutere della possibilità di organizzarsi in ronde, mentre a San Lorenzo da un paio di sere si notano giovani muoversi in gruppo con tanto di torce o lampade frontali.