Castione: offese in Consiglio
Ora la lite finisce in tribunale

Mentre in quota continua a nevicare, più in basso fioccano solo le denunce. Dieci giorni fa abbiamo dato notizia della querela che il sindaco di Castione Mauro Pezzoli ha presentato contro il consigliere Fabio Ferrari (accusato di diffamazione, a mezzo stampa).

Mentre in quota continua a nevicare, più in basso fioccano solo le denunce. Dieci giorni fa abbiamo dato notizia della querela che il sindaco di Castione Mauro Pezzoli ha presentato contro il consigliere Fabio Ferrari (accusato di diffamazione, a mezzo stampa).

C’è però un secondo scontro che, lasciata l’aula del Consiglio comunale, rischia di finire in quella giudiziaria: protagonisti sono il consigliere di maggioranza Giordano Tomasoni e quello d’opposizione Sergio Rossi. Quest’ultimo è accusato di oltraggio a pubblico ufficiale (articolo 341 bis del codice penale) per aver offeso il collega Tomasoni durante una seduta del Consiglio comunale. Le indagini preliminari si sono concluse all’inizio di dicembre, ma la notifica è arrivata soltanto la scorsa settimana.

La zuffa verbale risale al 21 giugno scorso, quando l’aula si riunì per approvare il Piano di governo del territorio. Presto, durante le comunicazioni del sindaco, la discussione degenerò in uno scambio di offese fra i due consiglieri. Giordano Tomasoni accusò Sergio Rossi di utilizzare per fini personali le attrezzature della scuola dove lavora; quest’ultimo rispose con gravi offese riguardanti i trascorsi del collega, costretto su una carrozzella dal 2008.

«Il fatto è grave - commenta Tomasoni - e mai in questi mesi Rossi si è scusato. Non voglio aggiungere altro». Poche parole anche per Rossi: «Sono amareggiato per la piega che la vicenda ha preso, ma parlerò soltanto quando sarà conclusa».

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