Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 14 Maggio 2015
Case popolari da recuperare
La Regione stanzia 86 milioni
Sono due le misure approvate dalla Giunta regionale lombarda, su proposta dell’assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala e finanziate con 86 milioni di euro, per favorire la riqualificazione di alloggi popolari e per aiutare gli inquilini nell’acquisto della casa dove già risiedono.
«Con l’approvazione del Primo provvedimento del Programma regionale per l’edilizia residenziale pubblica (Prerp) per l’anno 2015 - spiega Sala - Regione Lombardia ha stanziato 85,3 milioni per la riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica per ridurre il fabbisogno e il disagio abitativo». I destinatari sono le Aler e i Comuni ad alta tensione abitativa (quelli che rientrano cioè nelle prime cinque classi di fabbisogno abitativo: acuto, da capoluogo, critico, elevato e in aumento).
«L’obiettivo della prima delibera dunque - prosegue Sala - è quello di incrementare l’offerta abitativa pubblica attraverso la riqualificazione e il recupero degli alloggi sfitti che vogliamo rimettere nel circuito abitativo a vantaggio delle fasce sociali più deboli».
Sono due le tipologie di interventi ammissibili: interventi di lieve entità (per cui si preveda una spesa inferiore a 15.000 euro per alloggio) finalizzati a rendere prontamente disponibili alloggi sfitti inutilizzabili mediante manutenzione ed efficientamento; interventi di ripristino di alloggi di risulta e di manutenzione straordinaria, con un limite massimo di 50.000 euro per alloggio.
Il finanziamento è concesso a fondo perduto, nella misura del 100 per cento dei costi ammissibili (lavori, costi per la sicurezza e Iva. Non sono ammesse le spese riferibili alla progettazione e agli oneri vari). Il tetto massimo complessivo di contributo assegnabile non potrà essere superiore ad 750.000 euro per la tipologia di intervento A e a 7.5 milioni per la tipologia di intervento B.
«Con una seconda delibera - continua Sala - abbiamo definito i criteri per l’utilizzo di un altro milione di euro che dovranno aiutare gli inquilini ed i familiari conviventi ad acquistare l’alloggio di proprietà dell’Aler di Milano nel quale risiedono. I fondi, trasferiti a Finlombarda, serviranno a coprire i costi notarili per l’acquisto dell’alloggio e per l’eventuale stipula del mutuo».
Potranno beneficiare di questi fondi gli assegnatari dell’alloggio (o il familiare convivente) che abbiano un reddito Isee-Erp (dunque non imponibile) fino a 9.000 euro.
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