Il mercato immobiliare in Lombardia è ancora molto forte: l’anno prossimo vi sarà una lieve flessione del numero di compravendite, ma il fatturato totale dovrebbe tenere perché i prezzi vengono previsti ancora in aumento (circa il 4%). Lo afferma un rapporto del Centro regionale dei costruttori edili lombardi (Centredil-Ance) e dell’istituto di ricerca Scenari immobiliari. Negli ultimi anni il fatturato prodotto dalle compravendite di abitazioni nella regione è cresciuto di quasi il 40 per cento, passando dai 17 miliardi di euro del 2001 ai 23 del 2004. In dodici mesi, tra gennaio e dicembre 2004, il volume d’affari si è ampliato del 6 per cento (nel 2003 l’incremento aveva superato l’8 per cento). In Lombardia, nel 2004, sono passati di mano 13,75 milioni di metri quadrati di edilizia residenzial. A Milano, Brescia e Bergamo si scambia il 72 per cento dei metri quadrati totali della regione.
La domanda per le localizzazioni semicentrali è in crescita. Ma si registra pure una crescita dei prezzi che ha interessato tutto il territorio regionale. L’incremento medio ha raggiunto il 6,5 per cento, ma le performance di alcuni capoluoghi, in particolare Milano, Bergamo, Brescia e Pavia, sono state decisamente superiori.
Bergamo nel dettaglio
Il mercato immobiliare bergamasco cresce: lo fa costantemente dal 1999 a questa parte, anche se l’ultimo anno, il 2004, l’incremento ha, per così dire, rallentato la sua velocità. Nulla di problematico: basti pensare che il fatturato generato dal mercato immobiliare orobico tra gennaio e dicembre dello scorso anno ha messo a segno un incremento dell’8%, facendo sfiorare al valore delle transazioni immobiliari quota 2 mila milioni di euro. Un valore generato per più di tre quarti (esattamente il 77,5%) da compravendite avvenute nei comuni della provincia, mentre il solo capoluogo si è attestato a quota 22,5%.
Secondo l’analisi di Centredil e Scenari Immobiliari, il settore residenziale copre circa l’80% del mercato immobiliare bergamasco. Nella città, in particolare, si consolida l’interesse per le soluzioni di qualità, diffuse nelle zone semicentrali. La fascia di mercato più attiva, secondo la rilevazione, è invece quella formata dalle famiglie alla ricerca di residenze con superfici più ampie, ma la domanda locale è piuttosto eterogenea, composta da giovani coppie, in controtendenza rispetto ad altre realtà regionali dove il numero è in calo, e da cittadini extracomunitari, la cui scelta è più indifferente alle caratteristiche qualitative dell’immobile, ma strettamente legata ai prezzi.
(15/03/2005)
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