Case, compravendite 2013 a -8,9%
Ma la caduta sta rallentando

La caduta del mercato immobiliare rallenta: chiude il 2013 a -8,9% con quasi 88 mila compravendite in meno rispetto all’anno precedente. Il 2012 aveva visto in calo del 24,8%. Secondo l’Osservatorio dell’Agenzie delle entrate la flessione si attenua ancora nell’ultimo trimestre.

La caduta del mercato immobiliare italiano nel 2013 rallenta: chiude a -8,9% con quasi 88 mila compravendite in meno rispetto all’anno precedente. Il 2012 aveva visto in calo del 24,8%. Secondo l’Osservatorio del mercato immobiliare Omi dell’Agenzie delle entrate la flessione si attenua ancora nell’ultimo trimestre che sia ferma a -7,5%.

Sono in calo soprattutto il settore residenziale (-9,2%) e il terziario (-11%), seguiti dal commerciale (-7,3%) e il produttivo (-7,7%).

Le abitazioni acquistate con mutuo ipotecario sono diminuite nel 2013 del 7,7% e complessivamente i mutui hanno raggiunto un valore di 17,5 miliardi di euro (il 10,6% più basso rispetto al 2012). Il capitale medio prestato per unità abitativa è in calo a 122 mila euro (-4%). Il tasso di interesse medio è sceso al 3,94% (-0,31%) e la rata media è calata a 682 euro (era 720 nel 2012).

Milano e Bologna sono le sole grandi città italiane che vedono aumentare le compravendite nel 2013 e realizzano rispettivamente +3,4% e +1,5%. Le riduzioni degli scambi più marcate sono invece a Napoli (-15,3%) e a Genova (-10,3%), mentre Torino chiude a -8,2% e Roma a -7,3%.

Le quotazioni calano invece in tutta Italia a partire da Torino (-4% nel secondo semestre rispetto al primo), Genova (-3,8%) e Napoli (-3,1%). Va male anche Roma (-1,8%), mentre i cali più lievi sono a Verona (-0,2%), Venezia (-0,4%) e Milano (-0,5%).

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