La crisi assedia famiglie e imprese e il Pirellone, in attesa delle decisioni del governo, passa all’azione, varando, dopo quelli dei mesi scorsi, un ulteriore pacchetto di provvedimenti per tamponare i primi effetti di quello che un po’ tutti hanno definito «il più grave tracollo economico dal 1929 ad oggi».E se da sola la Regione Lombardia non può certo orientare la politica economica del Paese, può però mettere in campo un pacchetto in grado di far fronte alle emergenze più urgenti sia sul fronte del lavoro che del sostegno ai redditi. Così alla fine, l’ordine del giorno approvato (quello della maggioranza, con l’astensione del Pd e il voto contrario di Rifondazione Comunista, SD, IdV e Verdi) prevede interventi a favore di chi rischia di perdere lavoro e reddito («pur sapendo che gli ammortizzatori sociali sono di competenza statale») e un fondo di almeno 20 milioni di euro per sostenere le famiglie, in particolare quelle numerose e più deboli, mentre è stato annunciato un intervento straordinario anche sul tema casa, con risorse aggiuntive, per aiutare a pagare i mutui e gli affitti.(18/11/2008)
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