Cronaca / Bergamo Città
Martedì 21 Gennaio 2014
Carrara, Pd all’attacco sul futuro
Comune: si entra nella Fondazione
A che punto è l’Accademia Carrara? Il Pd va all’attacco e chiede all’amministrazione comunale di fare chiarezza sul futuro. «La pinacoteca che è il nostro fiore all’occhiello sta diventando una spina nel fianco» sottolinea il consigliere comunale Paola Tognon.
A che punto è l’Accademia Carrara? Il Pd va all’attacco e chiede all’amministrazione comunale di fare chiarezza sul futuro. «La pinacoteca che è il nostro fiore all’occhiello sta diventando una spina nel fianco» sottolinea il consigliere comunale Paola Tognon.
Fondazione, collaudi («Sono terminati?»), allestimenti e firma della convenzione («che balla da oltre due anni») con la Fondazione Creberg che li finanzia per 1,25 milioni: tutto finisce nel mirino dell’opposizione che denuncia il «silenzio» della Giunta.
Sul tavolo il Pd mette una novità normativa che offrirebbe l’opportunità al Comune di entrare nella compagine sociale e di cambiare quindi la strada scelta quest’estate con la Fondazione costituita solo dai privati: la Legge di Stabilità ha abolito la norma, prevista dalla spending review, che imponeva ai Comuni la riduzione del 20% delle partecipate e di non dare vita a nuovi enti e fondazioni.
«E visto che ora non c’è più nessun tipo di preclusione ci aspettiamo che la delibera torni in Consiglio» spiega il capogruppo del Pd Sergio Gandi che ripercorre l’iter dell’atto di indirizzo che ha messo la Carrara nelle mani dei privati. «Noi avevamo chiesto che il Comune entrasse subito nella compagine sociale o si impegnasse ad entrare nei dodici mesi successivi all’approvazione della delibera. Sappiamo come è andata. La maggioranza è andata nella direzione opposta, anche se poi questi famosi privati ad oggi non si sono visti» chiosa.
La Giunta è però pronta a fare già ora l’auspicata modifica alla delibera in questione. La conferma arriva dal sindaco Franco Tentorio: «Il Comune entrerà a far parte della Fondazione. Lo avevamo già detto a luglio che se la legge fosse cambiata, saremmo entrati nella gestione della Carrara pur mantenendo la stretta collaborazione con il privato».
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