La spesa per le famiglie bergamasche diventa sempre più cara: lo dimostrano le rilevazioni dall’Osservatorio comunale sui prezzi, ma anche le cattive notizie che arrivano sul fronte dell’energia: l’Authority ha annunciato che il caro-greggio da ottobre provocherà ritocchi su luce e gas, per una media annua di 36 euro a famiglia. su richiesta dei consumatori, il paniere di prodotti analizzati a Bergamo è passato da 23 a 64: dalle rilevazioni, che riportano anche la media in valore assoluto dei prezzi per prodotto, emerge che rispetto ad agosto soltanto quattro voci sono in calo. Si tratta di cavoli, carote, crema al cioccolato e carne fresca di bovino. Per il resto, tutti ritocchi verso l’alto: il dato contrasta quindi con le anticipazioni dell’Istat (che a livello nazionale per settembre pone l’inflazione all’1,7%), secondo cui la variazione dei prezzi al consumo a Bergamo rispetto al mese scorso è zero. «I dati dell’Istat non sono attendibili perché si basano su medie matematiche », commentano le associazioni dei consumatori.Sul fronte della Finanziaria si prospetta un taglio delle tasse che attende i più poveri (già a partire dalla tredicesima 2007) con un aumento di circa 200 euro in favore di contribuenti cosiddetti «incapienti», cioè coloro che guadagnano così poco che non possono avere benefici da sconti fiscali perché non versano l’Irpef. Quanto all’Imposta comunale sugli immobili (Ici) per l’abitazione principale è prevista (a partire dal 2008) un’ulteriore detrazione pari all’1,33 per mille sulla base imponibile. Una sola tassa, con aliquota al 20%, è invece prevista per i piccoli lavoratori autonomi (fatturato fino a 30.000 euro) assorbirà Irap, Iva e Irpef. Gli organici dei ministeri dovranno essere ridotti del 5% e il «taglio» dei dirigenti di prima fascia dovrà arrivare al 10% rispetto ai livelli attuali. Sarà tagliato anche il numero dei parlamentari, ridotti a 450 deputati e 200 senatori.(29/09/2007)
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