Il carico dell’aereo e le manovre del pilota. Sono questi i due aspetti su cui gli inquirenti si stanno concentrando in queste ore per ricostruire la dinamica dell’incidente in cui è rimasto coinvolto il cargo croato Let 410, che domenica scorsa, pochi istanti dopo il decollo dall’aeroporto di Orio al Serio, è precipitato nelle campagne di Azzano con tre persone a bordo, tutte morte.
Ieri sono stati recuperati i rottami del velivolo e ciò che è rimasto del carico che trasportava. Dai primi accertamenti condotti dagli investigatori della Squadra mobile e dal consulente della Procura, l’ingegnere aeronautico Andrea Toresin, sono emerse due ipotesi: da un lato un possibile sovraccarico del velivolo e una squilibrata distribuzione delle merci (il consulente ha parlato di «gestione garibaldina» dell’aereo), dall’altro una manovra azzardata del pilota nel tentativo di gestire l’emergenza. Ipotesi ancora tutte da verificare e che non escludono affatto quella del guasto tecnico, che ora passa però in secondo piano. A dare risposte più certe saranno i risultati sugli esami delle scatole nere, che oggi saranno inviate a Roma.
(04/11/2005)
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