Otto giorni. Tanto servirà per abbattere l’acquedotto in disuso in via Panizzardo, a Caravaggio. I lavori di demolizione, iniziati lunedì 18 agosto e della durata di poco più di una settimana, si sono resi necessari per la fatiscenza e quindi pericolosità della struttura in cemento armato che si eleva per 38 metri sulle abitazioni della zona residenziale a sud est della città ed anche sulla strada provinciale 11. Proprio per la vicinanza dei condomini e della strada, la ditta Euroscavi di Mozzanica e lo studio di ingegneria Pide di Orio al Serio non hanno potuto optare per un abbattimento istantaneo che avrebbe comportato lo spargimento di detriti per un vasto raggio. Si è dovuto così ricorrere a due gru: una per sostenere gli operatori ed l’altra la pinza pneumatica che viene manovrata sfruttando il «gioco» di due ventole e che, pezzo per pezzo, ha iniziato a demolire l’acquedotto i cui detriti sono caduti in un raggio di soli 10 metri e quindi a distanza di sicurezza dalle abitazioni. L’acquedotto di via Panizzardo è stato realizzato alla fine degli anni 50 e, fino a quattro anni fa, ha servito una zona di più di 5000 abitanti. Suo compito contenere, per una quantità massima di 250 metri cubi, l’acqua aspirata dalla falda acquifera. Soprattutto a causa dei suoi alti costi di manutenzione la Cogeide, che gestisce la rete idrica di Caravaggio, ha però deciso di farne a meno e di contare invece su un «inverter» ossia su un congegno elettrico che , a seconda del consumo delle abitazioni, regola l’aspirazione dell’acqua dalla falda che poi non finisce più nell’acquedotto bensì direttamente nella rete idrica. Per quattro anni la struttura è rimasta così in disuso ed il suo stato è andato peggiorando creando il pericolo della caduta di calcinacci. Il Comune ha valutato anche la sua sistemazione: troppo alti però i costi, pari a circa 250.000 euro, a fronte dei 110.000 euro che verranno spesi per la sua completa demolizione, fatta eccezione per il locale alla base della struttura che verrà utilizzato come magazzino. In questa cifra anche i soldi per le misure di sicurezza adottate.(18/08/2008)
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