Caravaggio: 36enne muore nel sonno
L’allarme dato dal suo cagnolino

È stato il suo cagnolino a rendersi conto per primo che qualche cosa non andava, ma quando il fratello Domenico che gli dormiva vicino è corso in suo aiuto, ormai per Bruno Leuzzi, pizzaiolo di 36 anni, non c’era più nulla da fare.

Il trentaseienne, originario di Treviglio ma residente a Caravaggio da circa un anno e mezzo in un appartamento in via Cesare Battisti 10, è morto nel sonno nella notte fra venerdì 26 e sabato 27 dicembre a causa di un malore. L’uomo era conosciuto nella Bassa dove svolgeva da diversi anni il lavoro di pizzaiolo. L’ultimo locale dove era stato impiegato, prima che gli scadesse il contratto di assunzione, era stato l’«Hall Pub» di Romano.

Venerdì sera era andato a letto senza manifestare particolari problemi di salute.«Aveva solo dei malesseri di stagione per i quali stava assumendo degli antibiotici» spiega il fratello Domenico che, venerdì notte, ricorda di essersi svegliato e accorto che Bruno non stava bene grazie al loro cagnolino: «Intorno all’1,30 l’ho sentito muoversi nervosamente vicino al letto di mio fratello. Subito sono corso da lui e ho sentito che emetteva dei versi simili a dei rantoli. Quando ho capito che era privo di conoscenza ho provato a rianimarlo senza però riuscirci. Allora ho chiamato il 118». Il personale ha sottoposto il trentaseienne alle procedure di rianimazione per venti minuti. Ma non c’è stato nulla da fare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA