Caravaggio, 25 aprile con polemiche
Il sindaco: «Nessuno ci ha invitati»

«Oltre a ricordare i morti dell'esercito alleato si devono ricordare anche i nostri morti». Queste le parole pronunciate, a Caravaggio, dal consigliere di minoranza Antonio Lazzarini al termine delle celebrazioni in memoria dei quattro partigiani di Caravaggio Carlo Baruffi, Annunzio Grassi, Franco Pala e Giovanni Perego.

Una festa della Liberazione in antitesi a quella celebrata sabato con la sfilata dei mezzi militari americani ed alla presenza del sindaco Giuseppe Prevedini e degli altri membri della Giunta. Ancora di più se si considera che, al corteo conclusosi con la deposizione dei fiori sulla tomba dei quattro partigiani, non ha partecipato nessun rappresentante del Comune.

«Nessuno si è degnato di invitarci» il commento del primo cittadino. L'assenza ha fatto ancora più rumore vista la presenza al corteo di Salvo Parigi, presidente provinciale dell'associazione nazionale partigiani italiani, e Pierluigi Lanzeni sindaco di Capralba, paese dove, nel marzo del 1945, i quattro partigiani vennero fucilati da soldati fascisti.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 27 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA